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Cronaca

Consolidamento della pace, diritti delle donne e amministrazione di un territorio complesso: nuovo corso di formazione in Somaliland

Promosso con il contributo del Ministero degli affari esteri e della cooperazioone decentrata e diretto da Andrea De Guttry; lezioni al via dal primo febbraio con 35 allievi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Si conferma l’impegno dell’Italia per rendere ancora più efficace l’opera di mantenimento della pace e per agevolare il percorso di riconciliazione, avviato in Somalia negli ultimi anni. Domenica primo febbraio inizierà presso l’Università di Hargeisa (Somaliland) la seconda edizione del corso di formazione sulle operazioni di mantenimento della pace organizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna, con il contributo del Ministero degli affari esteri e della cooperazione decentrata. Al corso, con la direzione di Andrea de Guttry, ordinario di diritto internazionale, nonché delegato del rettore per le attività di alta formazione e direttore dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, sviluppo), parteciperanno 35 allievi, provenienti da Somalia, Etiopia, Tanzania, Kenya, Gibuti, Arabia Saudita, Stati Uniti e dalla stessa Italia. Le lezioni forniranno competenze e conoscenze necessarie per affrontare il maniera più professionale, compiuta ed efficace l’opera di riconciliazione somala.  Alla cerimonia di apertura , oltre al rettore dell’università di Hargeisa, interverranno tre ministri del Somaliland e l’ambasciatore italiano in Somalia, Fabrizio Marcelli. Questa partecipazione istituzionale conferma l’importanza, attribuita al corso della Scuola Superiore Sant’Anna, per consolidare il futuro pacificato verso il quale si è incamminato il Paese. Il ciclo di lezioni presenterà tematiche relative alle più recenti tecniche di soluzione dei conflitti, al ruolo delle Nazioni Unite e degli attori regionali nella pacificazione della Somalia, agli argomenti connessi con i diritti umani (specialmente con quelli delle donne) e alla nuove modalità di amministrazione di un territorio che appare complesso e diversificato.

L’ex colonia italiana ha sofferto un durissima guerra civile interna che si è prolungata per decenni ed è stata al centro di scontri tra forze locali ed estremisti. Negli ultimi anni, è stato avviato un complesso percorso di riconciliazione nazionale e di ricostruzione, grazie al contributo di una missione di pace dell’Unione Africana, la cui componente civile  è stata addestrata proprio dalla Scuola Superiore Sant’Anna, e del’Unione Europea, guidata al momento dall’Ex Comandante della Folgore, Generale Mingiardi.

“Ancora una volta – sottolinea Andrea de Guttry - da Pisa parte un contributo decisivo per assicurare stabilità a questo delicato processo: attraverso la formazione dei quadri somali ed internazionali che dovranno guidare  il percorso somalo di pacificazione la Scuola Superiore Sant’Anna è impegnata in prima fila per  offrire un contributo reale per migliorare le condizioni di vita di milioni di somali il cui paese è stato devastato da decenni di guerre intestine”.

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