Cascina: bando per i contributi statali all'affitto per morosità incolpevole
Pubblicato nell'albo pretorio del Comune l'avviso per partecipare all'attribuzione dei fondi, per un massimo di 8mila euro per nucleo familiare. Il termine per fare domanda scade in 60 giorni, previsti vari requisti da rispettare
Pubblicato nell'albo pretorio l'avviso pubblico per i contributi statali destinati ai nuclei familiari che non riescono a pagare gli affitti per morosità incolpevole. E' possibile fare richiesta entro 60 giorni a partire da oggi, usando i moduli predisposti dal Comune di Cascina reperibili sul sito web o presso i seguenti uffici: Ufficio casa, Ufficio relazioni con il pubblico, sindacati degli inquilini (Sicet, Sunia, Uniat, Unione inquilini).
L'importo massimo del contributo per ogni singolo nucleo familiare è di 8mila euro. I requisiti per partecipare sono i seguenti: cittadinanza italiana o di uno Stato appartenente all'Unione europea o, nei casi di cittadini non appartenenti all’Unione europea, possedere un regolare titolo di soggiorno; essere titolari di un contratto di affitto registrato; avere un atto di sfratto per morosità con citazione per la convalida; avere la residenza da almeno un anno nell’alloggio; avere reddito Ise non superiore a 35mila euro o un reddito Isee non superiore a 26mila euro; non essere titolari di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su immobili nella provincia di residenza.
La morosità incolpevole ricorre quando il reddito del nucleo familiare si riduce in maniera notevole per: perdita del lavoro per licenziamento; accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro; cassa integrazione ordinaria, straordinaria con notevole riduzione del reddito; mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipico; cessazione di attività libero professionali o di imprese derivanti da cause di forze maggiore; malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato una consistente riduzione del reddito o la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare spese mediche e assistenziali.