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Cronaca

Contro la precarietà la nostra rabbia: occupato l'ex Cinema Ariston

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Dopo le accuse e i vari attacchi fatti al movimento studentesco, le decine di denunce che ci sono state notificate per le azioni fatte in questo autunno e inverno di lotte, abbiamo scelto di dare una risposta concreta con una nuova occupazione. Da oggi (ieri,ndr) fino al 24 marzo all’interno del cinema Ariston si terranno giornate di controinformazione e di socialità, il cui ricavato servirà a pagare le spese legali del movimento. La scelta dell'Ariston non è casuale: questo luogo da anni è lasciato all’abbandono. Ne è stato tirato fuori solo in occasione di numerose occupazioni in cui è stato riaperto alla città. Proprio nella giornata del 6 dicembre, in cui le istituzioni hanno parlato di studenti manipolati da “cattivi maestri” e in cui il prefetto ha ben pensato di elogiare l'uso dell'inchiostro a quello del manganello, tutti intimoriti dalla determinazione di studenti consapevoli e stufi dell'impoverimento loro imposto, l'ex cinema Ariston era stato riaperto dal corteo studentesco assieme alle lavoratrici della Sodexo e alle famiglie in lotta per il diritto alla casa. Le elezioni politiche ci hanno mostrato una grande sfiducia nei confronti del sistema e dei partiti che hanno sostenuto le misure di austerità, confermando l’indicazione che abbiamo dato mesi fa bruciando sotto il Comune la bandiera del partito che governa questa città. In vista delle amministrative di maggio intendiamo ribadire il nostro punto di vista, individuando ancora una volta come controparti le istituzioni della crisi e i partiti che le governano.

Anche oggi, come sempre, la nostra alternativa sta nella lotta.

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