Le associazioni scendono in campo: nasce il Coordinamento per la difesa delle spiagge pisane
La petizione lanciata online per bloccare il progetto della Darsena Europa ha già raccolto l'adesione di 450 cittadini
Sabato 22 maggio presso la sede degli 'Amici di Pisa' si è ufficialmente costituito il Coordinamento per la difesa delle spiagge pisane. Ne fanno parte numerose associazioni e comitati del territorio che hanno aderito fin da subito alla sua costituzione per intraprendere unitariamente qualsiasi iniziativa utile per la difesa e la salvaguardia del patrimonio ambientale ed economico rappresentato dal litorale pisano di Tirrenia, Calambrone e Marina di Pisa. Altre associazioni e comitati hanno invece già anticipato la loro adesione nelle prossime settimane e si uniranno a questa battaglia.
"Il progetto della Darsena Europa, e i suoi piccoli riflessi negativi sull’ambiente e il paesaggio circostante - spiega il neonato Coordinamento - sono infatti motivo di forte preoccupazione per il Coordinamento, che ritiene fondamentale anche sulla base dei primi studi avviati dal Comune di Pisa sugli effetti erosivi derivanti dall’opera, di promuovere ulteriori approfonditi studi che valutino le conseguenze non solo ambientali ma anche economiche per un territorio a forte vocazione turistica dove lavorano migliaia di addetti".
Il testo prosegue: "Il Coordinamento reputa inoltre doveroso avviare un processo partecipativo delle comunità coinvolte ritenendo assolutamente insufficiente e parziale quello finora attivato; i cittadini devono avere consapevolezza di quali potrebbero essere gli effetti irreversibili per il nostro territorio. Con la costruzione della Darsena Europa infatti il paesaggio che finora abbiamo conosciuto cambierà per sempre; è del tutto legittimo e giustificato quindi che i cittadini chiedano la massima trasparenza e chiarezza su questo progetto".
Ricordiamo che il litorale fa parte integrante del Parco naturale di San Rossore-Massaciuccoli, ci aspettiamo che il presidente del Parco svolga appieno e senza indugio la sua funzione di garante e difensore dell’ecosistema della costa pisana - concludono i soggetti coinvolti nel Coordinamento - non ci è ancora chiara invece la posizione della Regione Toscana, dalla quale ci aspettiamo rispetto e interesse per un patrimonio che va oltre gli interessi localistici. Nelle prossime settimane comunicheremo un programma di iniziative pubbliche con lo scopo di attivare una intensa e diffusa campagna di informazione verso tutti i cittadini e categorie economiche coinvolte. Rendiamo noto infine che la petizione online 'salviamo le spiagge pisane' su change.org ha superato le 450 adesioni".
Quese le associazioni riunite nel Coordinamento: Associazione 'Amici di Pisa', Comitato Piccoli Azionisti TA, Associazione 'Ponte di mezzo', Movimento Opi, Comitato Calambrone e Pro loco Litorale, Comitato di difesa della costa di Calambrone e Tirrenia, Legambiente Sezione Pisa, Compagnia di Calci, Associazione 'Colline Pisane', Associazione 'Stile Pisano'.