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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il cordoglio della politica toscana per la scomparsa di Roberto Maroni

L'ex ministro degli Interni e politico della Lega è morto a 67 anni

'Questa notte alle 4 il nostro caro Bobo ci ha lasciati. A chi gli chiedeva come stava, anche negli ultimi istanti, ha sempre risposto "Bene". Eri così Bobo, un inguaribile ottimista. Sei stato un grande marito, padre e amico'. Con queste parole la famiglia di Roberto Maroni ha comunicato la notizia della sua scomparsa, avvenuta nella nottata di martedì 22 novembre nella sua abitazione di Lozza, in provincia di Varese.

Immediati i messaggi di cordoglio e condoglianze inviati dai politici toscani. Il governatore Eugenio Giani si è espresso così: "Addio a Roberto Maroni, un abbraccio sincero ai suoi familiari e alla sua comunità politica". L'europarlamentare Susanna Ceccardi ha scritto: "Roberto Maroni è stato il segretario del cambiamento. Ricordo bene i suoi barbari sognanti, il riscatto di tutta una classe dirigente che voleva dimostrare di aver fatto politica con onestà. Il suo contributo è stato fondamentale per tutti noi. Buon viaggio Bobo".

Il ritratto di Roberto Maroni

Maroni, classe 1955, nasce a Varese dove al liceo scopre la passione per la politica grazie a un suo professore cattolico-marxista, Cesare Revelli. Poi nel 1979 l'incontro con Umberto Bossi che cambia la sua vita. Nel 1985 viene eletto consigliere comunale della Lega Lombarda a Varese. Nel 1992 entra in Parlamento eletto alla Camera dei Deputati. Con la vittoria del Polo delle Libertà alle elezioni politiche del 1994 diventa vice presidente del Consiglio e ministro dell'Interno del governo Berlusconi tra il 1994 e il 1995. In quei mesi si distingue per aver firmato il decreto Biondi sull'abolizione della custodia cautelare che ha fatto uscire di prigione i corrotti di Tangentopoli: Maroni disse di non aver compreso l'entità del provvedimento e di essere stato ingannato.

Nella succesiva esperienza di governo è stato anche ministro del Lavoro per 5 anni (2001-2006) firmando la riforma del lavoro promossa dal giuslavorista Marco Biagi che ha riformato i cosiddetti contratti atipici di lavoro: la legge ha introdotto o modificato i contratti di lavoro subordinato, come quella del co.co.pro, della somministrazione di lavoro del contratto di lavoro ripartito, al contratto di lavoro intermittente, o al lavoro accessorio e al lavoro occasionale, nonché il contratto a progetto.

Maroni torna poi al governo salendo ancora al Viminale nel triennio 2008-2011 il quarto Governo Berlusconi. Del triennio sono i primi decreti sicurezza che ha aumento le pene per guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, ha introdotto il reato di 'atti persecutori' a firma Mara Carfagna per prevenire i fenomeni di stalking il carcere obbligatorio per chi è sospettato di reati di violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo, prostituzione minorile e pedopornografia, turismo sessuale. E ha introdotto la tessera del tifoso.

Con Umberto Bossi il rapporto si incrina viste le divergenze di vedute ma questo non gli impedisce di salire alla guida del partito tra il luglio 2012 e il dicembre 2013 dopo lo scandalo Belsito: furono gli anni di transizione della Lega dall’era Bossi a quella Salvini. Chiusa l’esperienza da segretario, nel 2013 diventa governatore della Regione Lombardia succedendo a Roberto Formigoni. Nel quinquennio si è fatto promotore del referendum consultivo sull'autonomia svoltosi nel 2017. A causa di gravi problemi di salute dovuti a un tumore rinuncia sia alla candidatura alle Regionali del 2018 che a sindaco di Varese nel 2020.

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