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Cronaca

Coronavirus, buoni alimentari: a Pisa 147 domande accolte il primo giorno

In consegna i primi buoni, che saranno portati a domicilio dalla Polizia Municipale

Nel primo giorno utile all’accoglimento delle richieste per i buoni alimentari sono state alcune centinaia le telefonate ricevute dagli operatori del Comune di Pisa. Attualmente sono 147 le domande accolte, 306 le richieste pervenute tramite mail che saranno lavorate in back office. Sono 70 le famiglie pisane che già da oggi, 7 aprile, riceveranno i buoni, per una cifra totale di 20.450 euro. Buoni nominativi e numerati progressivamente che saranno consegnati direttamente a domicilio dalla Polizia Municipale. La distribuzione avverrà fino a esaurimento delle risorse, pari a 471mila euro per il Comune di Pisa.

Solo in casi straordinari e motivati la consegna e il ritiro dell’autocertificazione potrà essere effettuato di persona (previo concordato appuntamento). Gli operatori del Comune (agenti di Polizia Municipale, messi comunali e altri) si presentano a casa con l’autocertificazione precompilata. Il cittadino farà trovare pronta copia del suo documento di identità oppure il documento di identità da mostrare all’incaricato. Si ricorda che i Buoni Alimentari sono riservati ai nuclei familiari che hanno subìto una riduzione di entrate economiche a seguito dell’emergenza Coronavirus e rientrano nell’ambito degli interventi urgenti di solidarietà previsti dalla Ordinanza del 29 marzo scorso del Dipartimento della Protezione civile

Contatti telefonici e mail 

Per venire incontro alle esigenze dell’utenza, sono state attivate 11 linee telefoniche (divise in tre zone, Pisa centro, Riglione-Oratoio-Putignano e Litorale) a cui risponderanno altrettanti operatori per coadiuvare i richiedenti nella compilazione del documento di autocertificazione. Altrimenti è stata creata una apposita casella di posta elettronica (buoni@comune.pisa.it) per inoltrare la domanda. Si potrà chiamare tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12 e dalle 14 alle 17. Soltanto lunedì 6 aprile il servizio inizierà alle ore 11.

Questi numeri: Pisa centro (t. 050910349, t. 050910403, t. 050910518, t. 050910257, t. 050910320, t. 050910311, t. 050910325, t. 050910634, t. 050910547), Riglione, Oratoio, Putignano (t. 0503161398), Marina, Calambrone, Tirrenia (t. 05036307).

I buoni

Il Buono Alimentare prevede l’acquisto esclusivo di beni alimentari. Ha un importo variabile a seconda dei componenti il nucleo familiare: da 150 euro (1 persona) a 300 (2 persone), 400,00 euro (3 persone), altri 50 euro per ogni persona in più oltre la terza. Viene riconosciuto un solo Buono per nucleo familiare, può essere speso entro il termine del 15 maggio 2020 nei negozi convenzionati. Al momento sono già una trentina e l’elenco, oggetto di aggiornamento nei prossimi giorni, è pubblicato sulla scheda sul sito del Comune.

Possono presentare richiesta i soggetti componenti nucleo familiare, la cui composizione anagrafica deve risultare all’Ufficio Anagrafe al 29 marzo 2020. Sono esclusi i nuclei nei quali sia presente: uno o più stipendi derivante da impiego pubblico o privato, effettivamente percepito; uno o più membri beneficiano di cassa integrazione; uno o più membri siano titolari di Reddito di Cittadinanza o altro sussidio pubblico; un reddito pensionistico; redditi derivanti da rapporti di locazione di immobili di proprietà; alla data del 31 marzo 2020, una giacenza complessiva (per nucleo) nei conti correnti superiore a 6mila euro per famiglia; ciò a meno che il conto corrente sia 'congelato' o il titolare non si trovi nella indisponibilità temporanea dei propri beni.

Mentre sono ammessi i nuclei con lavoratori autonomi, o liberi professionisti, che abbiano perso oltre il 30% dei ricavi mensili nel mese di marzo, sempre che non siano esclusi per i motivi sopra indicati. Il richiedente dovrà autodichiarare la propria condizione compilando un modulo di autocertificazione che potrà scaricare dal sito del Comune. La domanda sarà consegnata firmata al momento della consegna dei Buoni Alimentari.

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