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Cronaca

Coronavirus e locazioni, Confedilizia: "In tanti hanno smesso di pagare, servono aiuti ai proprietari"

L'associazione di Pisa chiede interventi in sostegno di chi affitta le abitazioni, ad esempio attraverso la sospensione dell'Imu

L'emergenza sanitaria del Coronavirus investe anche il mercato delle locazioni immobiliari. E' il presidente di Confedilizia Pisa, l'avvocato Barbara Gambini, che lancia l'allarme per i proprietari: "La maggioranza dei conduttori, siano essi conduttori di immobili adibiti ad attività commerciali chiuse oppure a studi professionali aperti, oppure ancora conduttori di immobili locati a studenti universitari o a famiglie, ha pressoche smesso di pagare il canone di locazione".

"Abbiamo ricevuto dai nostri associati e da molti proprietari di immobili - spiega Gambini - allarmanti segnalazioni: la maggior parte dei conduttori richiede la sospensione del pagamento del canone di locazione. E' opportuno evidenziare che per molte famiglie il canone di locazione percepito costituisce l'unica forma di reddito familiare o comunque un'integrazione necessaria per i fabbisogni della famiglia o, ancora, svolge funzione sostitutiva della pensione. Purtroppo questa situazione emergenziale e straordiaria va a colpire un settore che negli ultimi anni è già stato fortemente penalizzato e svalutato dalla sempre crescente tassazione".

La presidente di Confedilizia Pisa insiste sul fatto che "i proprietari devono pagare comunque sia le tasse su canoni non percepiti, sia corrispondere Imu-Tasi al Comune, sia far fronte alle spese di condominio, sia provvedere alle manutenzioni straordinarie ed urgenti agli immobili. La situazione attuale ha dato il colpo definitivo: i proprietari mancano di liquidità e, molte volte, mancano del necessario per vivere".

L'associazione chiede quindi interventi: "L'unico intervento che il Governo ha disposto, solo in favore dei conduttori di immobili di categoria catastale C1, negozi e botteghe, è un credito di imposta pari al 60% del canone di locazione del mese di marzo. In attesa che il Stato adotti provvedimenti a sostegno di tutte le categorie che hanno avuto gravi conseguenze economiche, Confedilizia Pisa ha già rivolto una richiesta specifica al Consorzio 4 Basso Valdarno di sospendere le richieste di pagamento dei contributi fiumi e fossi per l'anno in corso e per eventuali anni pregressi. Ma vi è di più: Confedilizia chiede che il Comune di Pisa, al pari delle altre istituzioni, faccia la sua parte affinché nessuno resti escluso dai provvedimenti tampone presi in questo clima di emergenza. Analogamente ad altri provvedimenti che la Giunta comunale ha adottato in favore delle imprese dei settori turistico-alberghiero, commerciale ed artigianale, disponendo la sospensione e dilazione di Tari e Cosap, Confedilizia Pisa chiede interventi anche a favore dei proprietari, in particolare, la sospensione del pagamento dell’Imu, a fronte dell’emergenza mondiale che stiamo vivendo".

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