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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, Italia pronta alla fase 2: sì alle visite ai familiari, bar e parrucchieri riaprono a giugno

Il premier Conte ha illustrato alcune misure contenute nel nuovo decreto che lancia il Paese nella fase 2

Coronavirus, diretta discorso Conte sulla fase 2: cosa cambia dal 4 maggio

Sciolta la riserva. L'Italia si prepara alla fase 2 come annunciato questa sera, domenica 26 aprile, dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso di una conferenza stampa.

"Inizia la fase due". L'annuncio di Conte arriva alle 20:26 iniziando con un ringraziamento per il senso di risponsabilità degli italiani. "Inizia la fase di convivenza con il virus. Mai avvicinarsi e mantenere almeno un metro, tenendo conto delle precauzioni anche in famiglia. Un contagio su quattro avviene tra le mura domestiche". "Nei prossimi mesi ci aspetta una fase complessa. Dobbiamo essere pronti ad intervenire in caso il contagio possa riprendere a correre in alcune aree del paese. Nei prossimi mesi dobbiamo gettare le basi per la ripartenza del Paese. Sarà l'occasione per cambiare tutte quelle cose che non vanno da tempo". 

Dal 4 maggio parte il piano per la ripartenza che si fonderà su alcune basi. Tra queste una ordinanza del commissario per l'emergenza con cui saranno calmierati i prezzi delle mascherine (intorno a 0,50 euro per mascherina chirurgica). Dai dispositivi di protezione sarà inoltre eliminata l'Iva.
Confermati i rinnovi dei bonus per autonomi e nuovi sostegni economici alle imprese, interventi che saranno contenuti nel prossimo decreto aprile, atteso entro il fine della prossima settimana.

Il nuovo dpcm entrerà in vigore dal 4 maggio:

  • fino al 18 maggio saranno confermate le misure di distanziamento, per questo saranno mantenute le "comprovate ragioni di spostamento" per muoversi all'interno della regione in cui ci si trova. Consentite le visite ai familiari. Divieto di spostarsi in una regione diversa salvo comprovati motivi di lavoro o salute;
  • obbligatorio l'isolamento domiciliare di chi manifesta febbre (37,5 gradi) e sintomi respiratori;
  • divieto di assembramento in luoghi pubblici e privati;
  • riaperte ville e giardini pubblici, ma dovranno essere mantenute le distanze di sicurezza (i singoli comuni potranno eventualmente chiudere le zone in cui non sarà possibile mantenere la vigilanza per il mantenimento del distanziamento sociale);
  • attività sportive e motorie consentite anche lontano dalla propria abitazione, ma con l'obbligo di mantenere la distanza di due metri;
  • consentiti gli allenamenti di atleti professionisti e dilettantistici, ma a porte chiuse;
  • consentite le cerimonie funebri, ma con al massimo 15 congiunti;
  • consentite l'attività di ristorazione con asporto, ma dovranno essere rispettate le distanze, consentito l'accesso di una sola persona per volta;
  • riapre settore manifattura e edilizia, così come tutto il commercio all'ingrosso funzionale ai due settori;
  • potranno riaprire solo le aziende che rispetteranno il protocollo di sicurezza che prescrive l'obbligo di mascherine e distanziamento sociale.

Per il 18 maggio è in programma la riapertura del commercio al dettaglio. Così come riapriranno musei, mostre e biblioteche.

Il 1 giugno è la data in cui il governo pensa di poter dare il via libera, in base all'andamento della curva epidemica, per la riapertura di bar, ristoranti, barbieri, parrucchieri, centri estetici e cura della persona.

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