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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Covid, il professor Falcone: "Ricoveri sotto controllo, ci avviamo verso calo dei contagi"

Il responsabile del reparto di Malattie infettive dell'Aoup sottolinea l'importanza della vaccinazione e di una gestione 'ordinaria' della malattia

"La malattia da pandemica, in tempi piuttosto rapidi, si tramuterà in endemica. Con un andamento tipicamente stagionale. Dovremo farci trovare pronti, così da attuare una gestione ordinaria e uscire da questa fase emergenziale". E' questa la linea per il futuro del professor Marco Falcone, responsabile dell'Unità operativa di Malattie infettive dell'Aoup, tracciata nel corso della seduta della seconda Commissione consiliare permanente del Comune di Pisa avvenuta lunedì 24 gennaio. Il presidente della Commissione Marcello Lazzeri ha invitato il professor Falcone per fare il punto sulla gestione della quarta ondata di Covid nella struttura ospedaliera pisana.

"I contagi viaggiano a un ritmo ancora molto sostenuto - spiega Falcone - ma complessivamente la gestione dei ricoveri, sia in reparti ordinari che di terapia intensiva, resta sotto controllo. Attualmente a Cisanello sono ospitati tra i 170 e i 180 pazienti positivi: un numero inferiore alla fase più acuta delle precedenti ondate. Abbiamo provveduto a riconvertire interi reparti per adibirli esclusivamente al Covid, ma riusciamo comunque a gestire il resto dei servizi". Al netto dei numeri fatti registrare dalla nuova ondata del virus, secondo Falcone "la situazione si sta avviando verso un lento ma progressivo miglioramento. Notiamo che la curva dei contagi, sia in Toscana che nel resto dell'Italia, si sta appiattendo: preludio a una discesa più marcata. Anche il tasso dei ricoveri va in scia di questo andamento: ci stiamo avviando verso una stabilizzazione e poi al costante calo".

L'argine frapposto dalla campagna vaccinale agli esiti più nefasti della variante Omicron è costituito dal vaccino. Ne è certo il professor Falcone: "Se è vero che la nuova versione del virus riesce a contagiare, è altrettanto vero che i vaccini consentono di avere un decorso della malattia decisamente più blando e meno grave. Dalle evidenze in nostro possesso vediamo che i soggetti con due o tre dosi, quando contraggono l'infezione, vanno incontro a sintomi parainfluenzali che non richiedono l'accesso alle cure ospedaliere". Di contro, "tra il 70 e l'80% dei soggetti ospitati in terapia intensiva - aggiunge Marco Falcone - sono totalmente scoperti dal vaccino o sono soggetti molto fragili".

Altre due armi fondamentali nella lotta al Coronavirus sono "gli anticorpi monoclonali, con i quali abbiamo già curato circa mille soggetti, e gli antivirali orali. Attualmente ne esistono due tipologie: vengono somministrati ai pazienti fragili  che presentano fattori di rischio molto alti. Si assume l'antivirale immediatamente, subito dopo la positività al tampone, senza attendere che l'infezione scateni i sintomi più pesanti. Questi due strumenti sono stati sviluppati anche grazie al contributo clinico e di ricerca dei professionisti dell'Aoup". La strada che conduce all'uscita dall'emergenza quindi è segnata, "anche se occorre ancora la massima attenzione. Il Covid è una malattia da rispettare, perché è ancora in grado di provocare consguenze gravi. Dobbiamo proseguire con la vaccinazione, per la quale l'Italia sta facendo molto meglio di tantissimi altri paesi. Senza dimenticarci del corretto utilizzo di mascherine e igienizzazione".

Falcone conclude: "E' verosimile che nel medio periodo si affacceranno nuove forme di questo virus, ma le fronteggeremo con un bagaglio di esperienza, nozioni e strumenti decisamente più potenziato. Prima di tutto perché praticamente la totalità della popolazione, tra vaccini e guarigioni, avrà gli anticorpi per rispondere autonomamente. Inoltre anche gli ospedali e la medicina territoriale sanno come approcciarsi all'infezione. Il Covid probabilmente soppianterà l'influenza e annualmente, nei mesi freddi, aumenterà la sua incidenza. Si dovrà pensare quindi a realizzare dei reparti specifici fissi: superiamo l'emergenza e rientriamo nell'alveo dell'assistenza ordinaria. Accanto a ciò credo che si dovrà mantenere la vaccinazione annuale obbligatoria per i soggetti anziani e i fragili".

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