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Cronaca

Coronavirus, i medici di famiglia: "Situazione in miglioramento, ma attenti alla riapertura delle scuole"

In Commissione consiliare del Comune di Pisa l'audizione di medici di base e pediatri

"Abbiamo avuto momenti molto impegnativi, negli ultimi giorni stiamo però assistendo a un miglioramento della situazione". E' quanto affermato dal dott. Luca Puccetti, segretario provinciale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (FIMMG), che questa mattina, 30 novembre, insieme alla pediatra Donella Prosperi, è intervenuto in seconda Commissione consiliare permanente del Comune di Pisa per fare il punto sulla situazione legata alla pandemia

"Le problematiche in queste settimane sono state tantissime - ha detto Puccetti - tant'è che molti colleghi sono stati contagiati e alcuni sono stati costretti al ricovero. Una delle criticità maggiori è stata la tempistica dei test: dalla richiesta del tampone alla sua effettuazione in molti casi sono passati anche 7/8 giorni, impedendo di fatto ogni possibilità di tracciamento. Ora i tempi si sono ridotti". Un ruolo importante è stato giocato dalle misure restrittive adottate nelle ultime settimane. "Un conto - ha sottolineato Puccetti - è fare tracciamento in una fase di lockdown, quando i contatti di una persona infetta possono essere di media 3/4, un altro è farlo in una situazione di libera circolazione, andando a rintracciare per ogni malato almeno 30/40 persone". 

Un pericolo potrebbe arrivare dalla riapertura delle scuole superiori. "Da quando sono state chiuse - ha affermato Puccetti - abbiamo visto un netto miglioramento della situazione. Bisogna considerare che gli studenti hanno la priorità sui tamponi. Questo ha determinato in alcuni casi anche situazioni paradossali, con ragazzi sottoposti subito a tampone perchè mostravano i sintomi di un leggero raffreddore e altri pazienti, con la febbre a 39, costretti ad aspettare una settimana o più. Bisogna inoltre considerare che nei ragazzi delle superiori c'è una scarsa consapevolezza e percezione del rischio legato alla malattia".

Secondo Puccetti la totale riapertura delle scuole potrebbe essere possibile solo "a condizione di aumentare moltissimo la nostra capacità di fare tamponi. Inoltre dovrebbe essere reso obbligatorio indossare le mascherine Ffp2, perchè quelle chirurgiche proteggono gli altri, ma non chi le indossa". Dal canto suo la dottoressa Prosperi ha evidenziato come "le scuole dell'infanzia e quelle primarie, fino alla prima media, sono tutt'ora aperte. In questo ambito la situazione è maggiormente sotto controllo e, ad esempio, non ci sono le problematiche relative all'utilizzo dei mezzi pubblici, visto che i bambini vengono accompagnati a scuola dai genitori".

Il dottor Puccetti ha infine parlato dei sintomi mostrati da alcuni soggetti anche diverse settimane dopo la loro guarigione dal Covid. "Alcuni pazienti - ha detto il medico - mostrano dei quadri polmonari impressionanti a distanza di un mese dalla loro negativizzazione. Molti lamentano inoltre stanchezza e mancanza di energie anche dopo la guarigione".

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