Coronavirus, il punto dell'assessore Bezzini: "Curva in calo ma non abbassiamo la guardia"
L'assessore regionale alla Sanità sottolinea il calo dei ricoveri e la necessità di insistere sulla somministrazione delle dosi booster del vaccino
Un raffreddamento consistente della curva dei contagi, ma ancora la Toscana si trova in pandemia. È l'analisi portata, oggi, in commissione Sanità di palazzo del Pegaso dall'assessore regionale al Diritto alla Salute, Simone Bezzini, durante la periodica audizione sull'andamento del Covid. Dai 18mila positivi al giorno, raggiunti lo scorso Natale, i casi sono scesi a poco più di 3mila.
"Tuttavia - avverte Bezzini - questo non significa che ne siamo fuori. Basti pensare che nelle ondate precedenti i picchi raggiunti erano inferiori: ad esempio 2.800 casi nel novembre 2020. La diffusione è ancora rilevante. E' chiaro che la campagna di vaccinazione ha sortito i suoi effetti. Non oso pensare cosa sarebbe potuto succedere, altrimenti, con 18mila positivi". D'altronde la situazione sta migliorando in misura importante anche a livello ospedaliero.
"La regressione dei ricoveri in terapia intensiva è evidente - riconosce l'assessore - mentre quelli ordinari rimangono elevati, ma tra questi ci sono molti ricoveri non per Covid, ma con Covid, cioè di pazienti entrati in ospedale per altre patologie e poi risultati positivi. Certo anche la gestione di questi casi comporta uno sforzo organizzativo notevole per il sistema sanitario". Una maggiore tranquillità viene confermata nel mondo della scuola. La Toscana, poi, continua a vantare una delle performance più ragguardevoli in Italia per la copertura vaccinale anche se "il contagio diffuso - sottolinea Bezzini - ha rallentato l'inoculazione della terza dose. Circa un milione di toscani deve ancora ricevere il booster e tra questi ci sono moltissimi cittadini che sono risultati positivi e che, quindi, hanno dovuto rimandare l'appuntamento".
Fonte: Agenzia Dire