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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Toscana in zona gialla da lunedì 10 gennaio, Mazzeo: "Vacciniamoci"

La nostra regione sfora i parametri di saturazione dell'area medica e delle terapie intensive e quello relativo all'incidenza settimanale dei nuovi casi

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l'ordinanza che da lunedì 10 gennaio spedisce la Toscana in zona gialla. Troppo alto il numero dei nuovi contagi per mantenere il colore bianco, così come il parametro della pressione nelle aree Covid e nelle terapie intensive delle strutture ospedaliere della regione. Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, ancora in isolamento poiché positivo al Covid ormai da 14 giorni, spiega la principale differenza che intercorre tra le due zone e poi rivolge un invito a tutta la popolazione.

"I tassi di occupazione dei ricoveri in area medica e delle terapie intensive hanno superato le soglie del 15% e del 10% (oggi siamo al 19% e al 18,9%) soprattutto a causa dell'alta incidenza dei non vaccinati tra i ricoverati" spiega Mazzeo. "La principale differenza tra la zona bianca e la zona gialla - prosegue - sta nel fatto che servirà il green pass rafforzato per consumare anche al banco o all'aperto, ma è un segnale che ci indica che bisogna rispettare le regole ed essere prudenti".

E poi l'appello finale del presidente del Consiglio regionale: "Non mi stancherò mai di ripeterlo: la vaccinazione è l'arma più efficace per battere il virus e renderlo meno pericoloso in caso di contagio. E a chi ancora è scettico o rifiuta l'idea del vaccino, chiedo di leggere uno dei tanti appelli di no vax pentiti dopo essere finiti in terapia intensiva. Il vaccino protegge e salva la vita a noi stessi e alle persone a cui vogliamo bene".

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