rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca San Giuliano Terme

Accoglienza: a San Giuliano corsi per l'inserimento nel mondo del lavoro dei migranti

Il progetto rientra in un accordo regionale a cui ha aderito la Sds pisana e che permette ai migranti di svolgere attività di volontariato a favore della comunità. L'iniziativa è rivolta agli ospiti della struttura di accoglienza di Via Lenin

Una convenzione per la realizzazione di attività di volontariato nell’ambito di progetti di inserimento sociale per i migranti. E' quella sottoscritta nei giorni scorsi tra il comune di San Giuliano Terme, la Sds di Pisa, la Cooperativa sociale 'Arnera' e l’Associazione di promozione sociale 'Ortipisani Onlus'. Una convenzione che rientra nell'accordo regionale - firmato tra Anci Toscana, Regione Toscana, Prefettura di Firenze, associazioni di volontariato e cooperative sociali - a cui ha aderito la Sds pisana e che permette ai migranti ospitati sul territorio di svolgere attività gratuite di volontariato a favore della comunità.

Nel caso del Comune di San Giuliano il progetto è rivolto agli ospiti nella struttura di pronta accoglienza di Via Lenin in San Martino Ulmiano gestita dalla Cooperativa Sociale Arnera. Altri seguiranno nelle prossime settimane.

Il progetto, realizzato e gestito dall'associazione 'Ortipisani Onlus' prevede, una volta acquisita la necessaria documentazione, corsi di formazione teorici e pratici per il futuro inserimento nel lavoro là dove i migranti individuati decideranno di stabilirsi. L'associazione ha messo in campo un progetto importante con docenze qualificate che, a titolo completamente gratuito, partecipano alla realizzazione dell'iniziativa.

"Siamo partiti dal presupposto - ha spiegato il vicesindaco e assessore alle Politiche sociali Franco Marchetti - che ogni persona deve essere libera ed avere la possibilità di un futuro, così come recita la nostra carta costituzionale. Attraverso la cultura del lavoro noi vorremmo dare ai migranti questa opportunità, anche perché pensiamo che questo sia il modo migliore per realizzare l'accoglienza".

"Dopo 20 anni nei quali vi è stato un flusso migratorio ininterrotto - ha proseguito Marchetti - non possiamo più parlare di emergenza, anche se quest’anno i numeri delle persone costrette a scappare dal proprio paese di origine è maggiore per l’acuirsi dei conflitti; dobbiamo quindi agire guardando alla prospettiva, ai cambiamenti in atto. E’ chiaro che ognuno deve fare la propria parte perché è nelle emergenze che si misurano la qualità e lo spessore politico di ogni realtà, a partire dalle amministrazioni pubbliche. Noi la nostra parte cerchiamo di farla fino in fondo ma anche altri dovrebbero farla senza essere prigionieri di un consenso immediato".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Accoglienza: a San Giuliano corsi per l'inserimento nel mondo del lavoro dei migranti

PisaToday è in caricamento