'Con amore e rabbia': l'8 marzo a Pisa è in piazza
Hanno partecipato in 600 al corteo di 'Non una di meno' in occasione della Giornata internazionale della Donna
Una intera giornata di sciopero indetto da 'Non una di meno' a Pisa, a cui hanno aderito tantissimi cittadini e cittadini, studenti e studentesse, sigle e associazioni locali e nazionali. Un unico messaggio: basta con le discriminazioni e la violenza, in qualsiasi forma. In 600 hanno preso parte al corteo che ieri pomeriggio, martedì 8 marzo, è partito da piazza Vittorio Emanuele II e si è snodato lungo le vie cittadine. "Da anni - dice Martina Mocci di Non una di meno - il nostro sciopero, globale e femminista, va avanti. Abbiamo ancora tanto da conquistare. In Italia siamo indietro su tutto, soprattutto nel campo della formazione, del lavoro e del welfare". E sul tema come massima espressione della violenza e di un sistema patriarcale sono intervenute anche Ketty Di Pasquale e Giovanna Zitiello della Casa della Donna di Pisa. Diverse le manifestazioni che si sono tenute nell'arco dell'intera giornata di ieri: un presidio in piazza Guerrazzi, di fronte all'Inail, e un altro di fronte alla Scuola Normale a sostegno delle lavoratrici esternalizzate delle scuole d'eccellenza. Nel primo pomeriggio anche un'iniziativa al Polo Fibonacci, al Dipartimento di matematica, fisica e informatica dell'Università di Pisa, dove sono stati appesi diversi cartelli con frasi discriminatorie pronunciate in ambito universitario.