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Cronaca Vicopisano

Cortometraggio di Raimo a Vicopisano in onore della Vespa

Première gratuita sabato 4 dicembre al Teatro Verdi, anche una mostra sui luoghi del set. Attori gli studenti dell'Istituto Ipsia Pacinotti di Pontedera

Vicopisano teatro del cortometraggio dedicato alla Vespa. Una première gratuita per la cittadinanza dello short movie diretto dal regista e attore pisano Renato Raimo, che ne ha scritto anche la sceneggiatura insieme a Kris B-Writer, è prevista al Teatro di via Verdi sabato 4 dicembre, alle 18. E in contemporanea, dalle 16 alle 20, mostra fotografica itinerante, e illuminata, sui luoghi del set, a cura di Giuseppe Comito, presidente del FotoClub Vicopisano. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria scrivendo a biblioteca@comune.vicopisano.pi.it, Green Pass obbligatorio.

Il film è stato realizzato con il patrocinio del Mibact e il contributo della Siae, avendo vinto il bando 'Per chi crea', ed è stato prodotto dalla Rec Srl, in collaborazione con Toscana Film Commission e il Comune di Vicopisano. Ha ottenuto anche il patrocinio della Fondazione Piaggio e a Raimo è stato consegnato il prestigioso riconoscimento del Pegaso Alato, nel corso di un evento ufficiale voluto dalla Regione Toscana al Teatro La Compagnia a Firenze.

I protagonisti, insieme alla guest star locale, Savino Pupeschi, sono gli studenti e le studentesse dell'Istituto Ipsia Pacinotti di Pontedera, la cui dirigente è Maria Giovanna Missaggia, coinvolti da Raimo in ogni fase della produzione del film. Un reality movie in cui i ragazzi e le ragazze sono stati seguiti, dai laboratori al set, da figure professionali del mondo del cinema, e in cui ognuno e ognuna, grazie a una scrittura che ne ha scolpito abilmente le personalità e le aspirazioni, ha tratti ben definiti e si muove nella storia con naturalezza e talento, facendosi immediatamente apprezzare per il suo carattere e la sua spontaneità.

Raimo ha rappresentato la trasmigrazione del mito della Vespa da un nonno novantenne, il novantenne Savino Pupeschi, ex operaio della Piaggio, al nipote sedicenne che, non a caso si chiama Corradino. Il 'mito' Vespa, in questo salto generazionale viene valorizzato dalla passione del ragazzo per il mezzo e dalla storia in cui è al centro, divertente e leggera in senso calviniano, come l'età dei ragazzi, profonda, per i temi e i sentimenti che emergono, commovente e bella.
Vicopisano e i suoi dintorni sono stati un set perfetto, ci sono alcune scene, riprese anche dal drone, che rimandano ad altri film noti, e il borgo, San Jacopo e il Monte Pisano sono lo sfondo ideale per questo cortometraggio che potrebbe diventare una serie televisiva.

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