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Cronaca Cisanello / Via Paolo Semeraro

Università, la residenza in località San Cataldo sarà pronta in estate

Investimento da oltre 14 milioni di euro. Sarà una struttura 'Casa Clima Gold': posti letto, servizi per gli studenti alloggiati e bassissimo impatto ambientale

Lo scheletro esterno si sta avviando rapidamente alla realizzazione completa. All'interno, tra i vani ancora vuoti e gli infissi da sistemare, si intuisce già la portata dell'investimento realizzato dall'azienda del Diritto allo studio universitario della Regione Toscana, sostenuto da corposi finanziamenti del Ministero dell'Università e della Ricerca e della Cassa Depositi e Prestiti. Un gigante all'avanguardia sul piano architettonico e delle tecnologie utilizzate che sorgerà, entro l'estate 2021, in località San Cataldo, al confine tra la zona di Cisanello e via Garibaldi, un punto nevralgico per lo sviluppo della città del prossimo futuro.

I vertici di Comune di Pisa, Dsu, Regione e Università si sono riuniti questa mattina, mercoledì 17 febbraio, dentro al cantiere per un sopralluogo volto a visualizzare lo stato di avanzamento dei lavori della residenza universitaria e fare il punto delle tempistiche per la consegna. "Purtroppo i lavori hanno dovuto osservare lo stop forzato dovuto al primo lockdown del marzo 2020 - spiega Marco Moretti, presidente del Dsu - ancora prima, il cantiere ha dovuto superare problematiche amministrative e burocratiche che hanno determinato la sospensione dell'intervento per diciotto mesi. Per cui dall'avvio dei lavori nel 2016 siamo arrivati al 2021, ma oggi possiamo affermare che il traguardo è vicinissimo".

Il cantiere chiuderà tra giugno e luglio prossimi, e gli studenti universitari potranno accedervi agli inizi del 2022: la struttura complessivamente costerà 14 milioni e 100mila euro, di cui oltre un milione verrà investito per gli arredamenti. La capacità ricettiva sarà di 242 posti letto distribuiti in 102 camere doppie e 38 alloggi singoli, tutti ovviamente dotati di bagno privato. 9 stanze, inoltre, saranno attrezzate per ospitare 13 studenti diversamente abili. L'edificio sarà costituito da 4 piani fuori terra ed un seminterrato riservato a garage, locali tecnici, i magazzini/guardaroba, lavanderia e servizi igienici/spogliatoi. Al primo piano e ai piani successivi ci sono le camere e gli spazi comuni con punti cottura.

Residenza universitaria San Cataldo Pisa

Il complesso è servito da due strade pubbliche e da una strada di piano con i relativi percorsi pedonali che consentirà una grande accessibilità pedonale da ogni lato del complesso oltre a permettere la dislocazione di un adeguato numero di posti auto. Nella fase di progettazione è stata posta grande attenzione alla qualità architettonica ed all’efficientamento energetico al fine di ottenere la certificazione dall’Ente certificatore autonomo 'Casa Clima in classe Gold', in considerazione della presenza di fonti rinnovabili di approvvigionamento basati su pannelli fotovoltaici e solari/termici. Dal punto di vista impiantistico ed infrastrutturale è garantita la connessione dedicata alla rete web in ogni stanza oltre alla presenza di WI-FI in tutta la struttura.

"Il diritto allo studio è un vero e proprio cardine dell'amministrazione regionale - commenta l'assessore regionale all'Istruzione Alessandra Nardini - siamo orgogliosi che tutti i nostri studenti possano accedere, indiscriminatamente, al sostegno nel loro percorso di formazione universitaria. Questa struttura, che verrà inaugurata in un periodo storico molto particolare, ha un valore simbolico molto alto: i giovani sono la risorsa e le fondamenta su cui costruire la ripartenza e la rinascita del nostro territorio dopo la crisi".

Il sindaco di Pisa Michele Conti si concentra invece "sulla posizione strategica in cui sorge la nuova residenza. Siamo alla confluenza di importanti direttrici stradali, nei prossimi anni vi transiterà la tramvia e qui gravitano edifici appartenenti a molte delle eccellenze pisane: l'Università, la Scuola Sant'Anna, il Cnr. Penso che anche il percorso attraverso il quale questa residenza è arrivata vicina alla conclusione debba insegnarci qualcosa: la burocrazia allunga enormemente i tempi. Se davvero vogliamo rendere il territorio pisano appetibile per ulteriori investimenti, dobbiamo fare in modo che le istituzioni collaborino ancora più intimamente per scorciare gli iter realizzativi".

"Pisa è un concentrato di eccellenze e potenzialità - conclude il rettore Paolo Mancarella - nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia, l'Università negli ultimi dodici mesi non ha rinunciato a due dei suoi concetti guida: la ricerca e la formazione. Insieme ai nostri studenti, seguiamo questo percorso con grande dedizione e siamo grati al Dsu per gli investimenti effettuati. A livello locale il supporto delle istituzioni è totale: nei prossimi mesi, quando ci avvieremo a programmare le fasi della ripartenza dopo l'apice della crisi, avremo bisogno anche del convinto e concreto sostegno dello Stato".

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