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Cronaca

Edilizia scolastica, i genitori del liceo 'Carducci': "Chiediamo soltanto che i nostri figli frequentino una scuola adeguata"

Il Comitato formalizza una proposta di sistemazione delle aule in seguito a quanto emerso dal Tavolo programmatico dello scorso 7 giugno

Il Comitato dei genitori del liceo 'Carducci', dopo aver preso parte al Tavolo programmatico sull'edilizia scolastica pisana in previsione del prossimo anno didattico, ha raccolto impressioni, richieste e bilancio in una lettera aperta indirizzata al presidente della provincia Massimiliano Angori e all'assessore del Comune di Pisa Sandra Munno, partendo dalla considerazione condivisa di un netto miglioramento per la loro scuola rispetto alle condizioni dello scorso anno. "A settembre scorso mancavano ben 9 aule; oggi sono rese disponibili 4 aule in ristrutturazione presso l’edificio 'Fascetti', che richiedono interventi minimali e saranno dunque pronte per settembre".

"Ma per far tornare i conti occorre trovare altre 5 aule" continua il Comitato. "L’ipotesi di poter disporre di 2 delle 4 aule 'ex-Perodi' assegnate dal Comune al CPIA sarebbe percorribile ma solo con l’assenso della dirigenza CPIA purtroppo mai convocata agli incontri del Tavolo. In ogni caso tale soluzione non coprirebbe appieno il nostro fabbisogno, ne mancherebbero ancora 3. Non vogliamo tornare sui disagi vissuti dalla comunità scolastica in quest’anno ormai agli sgoccioli. Vogliamo però che per il prossimo anno i nostri ragazzi abbiano spazi adeguati per una didattica completa e non compressa, che tornino in classe con un orario regolare e non ridotto, che possano disporre dello studio di registrazione per la didattica di tecnologie musicali, oggi aula di ripiego per le lezioni ordinarie del mattino, dell’aula magna per le prove d’orchestra e le assemblee studentesche, della biblioteca per il suo ruolo educativo fondamentale in una scuola ad indirizzo umanistico, del laboratorio scientifico per la didattica per esperienze".

Il Comitato avanza anche una proposta: "Allora la nostra ipotesi, dettata dal buon senso, per ottenere da settembre le 52 aule che ci occorrono è la seguente: 35 nella sede centrale di via San Zeno, 8 nella 'Palazzina' di via Contessa Matilde, 4 nell’Istituto 'Fascetti', 4 nell’ex-Perodi. In totale 51. Ne mancherebbe solo una ma la scuola ricomincerebbe a respirare. Chiediamo che le aule 'ex-Perodi', all’interno del nostro complesso edilizio, siano finalmente assegnate al 'Carducci'; che il CPIA, che ha pari dignità rispetto a tutti gli Istituti Superiori pisani, riceva una collocazione adeguata e definitiva negli spazi 'ex Edili' dell’Istituto 'Fascetti'; che gli spazi all’interno del nostro edificio, oggi assegnati ad altre associazioni esterne al mondo della scuola, siano al più presto disponibili per il 'Carducci', e che venga trovata per queste importanti associazioni una collocazione alternativa adeguata in altri edifici pubblici. E’ inoltre urgente che la scuola si doti di uno spazio, seppur piccolo, per gli studenti e le loro istanze associative, anche per recuperare un'opportunità non solo per la socialità, così devastata dalla pandemia, ma anche per il confronto e la partecipazione".

"Non permetteremo che - conclude il Comitato dei genitori - dopo la didattica monca e l’isolamento sociale vissuti dai nostri ragazzi nel periodo di emergenza sanitaria, ci si ritrovi a settembre prossimo con gli stessi disagi del corrente anno scolastico e con il rischio concreto di nuove proteste al di fuori delle modalità democratiche. Per questo chiediamo la vostra massima disponibilità ad accogliere le nostre richieste". 

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