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Cronaca San Giuliano Terme

Crollo collina a Ripafratta: alcuni lavori erano in programma per la messa in sicurezza

La conferma arriva dal vicesindaco Franco Marchetti che mercoledì sera si è recato personalmente sul posto insieme al sindaco. Sono undici le persone evacuate che hanno trovato un alloggio presso parenti. Preoccupazione per un pilone dell'alta tensione

Nella zona franata ieri sera a Ripafratta erano in programma alcuni lavori anche di messa in sicurezza della collina. La conferma arriva dal vicesindaco di San Giuliano Terme Franco Marchetti.  "Il sindaco in questo momento è sul posto insieme ai tecnici del Comune - afferma Marchetti, raggiunto al telefono stamattina - per il momento la nostra priorità è quella di mettere in sicurezza la zona e le abitazioni dopo il crollo e di garantire l'incolumità dei cittadini. Solo a quel punto verranno effettuate tutte le verifiche del caso, cercando di stabilire le cause. A complicare la situazione c'è anche la presenza di un pilone dell'alta tensione che preoccupa per la sua stabilità".

E' ancora presto dunque per stabilire le esatte responsabilità, anche se qualche polemica è già scoppiata per il ritardo nella partenza dei lavori sul terreno (di proprietà privata) che, stando a quanto appreso, sarebbero dovuti iniziare lunedì dopo la lunga trafila per ottenere i permessi, visto che la zona è sottoposta a vincolo paesaggistico ed era necessario il via libera della Soprintendenza.

Intanto però di sicuro c'è che 11 persone sono fuori casa: cinque quelle che erano nell'abitazione distrutta e altre sei nella palazzina vicina. "Come Comune avremmo provveduto a cercare una sistemazione a questi cittadini - sottolinea Marchetti - ma hanno trovato alloggio presso parenti".
Dopo la notte di lavoro, anche questa mattina i Vigili del Fuoco sono sul posto soprattutto per aiutare gli evacuati a recuperare gli oggetti personali nelle loro abitazioni.


 

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