Cup al collasso: l'allarme della Cgil
Nelle ultime settimane, abbiamo assistito ad un'attenzione particolare su i servizi CUP della USL5, con vari articoli da parte sia del Tirreno che della Nazione.
Da anni sollecitiamo l'Azienda nell'intervenire su questo settore, ma invece di potenziare il servizio abbiamo assistito ad un graduale depauperamento delle risorse umane e alla conseguente riduzione degli sportelli aperti, per non parlare della chiusura in alcuni giorni la settimana su i distretti più periferici della provincia.
Allo stesso tempo dobbiamo riconoscere che le risorse a disposizione della sanità vengono tagliate continuamente da tutti i governi e questo rende lo cose più complicate per tutti.
I CUP sono per il cittadino la porta d'accesso al servizio sanitario, e secondo noi dovrebbero godere di un'attenzione maggiore da parte Aziendale ..la prima impressione conta!!!
Un esempio è il distretto del CEP, uno scandalo: una struttura fatiscente non accreditabile rispetto ai parametri di sicurezza, ci chiediamo perché la USL 5 e il primo cittadino non si faccia carico di questo.
Chiediamo da tempo una diversa collocazione di quel distretto. Nella zona ci sono strutture che potrebbero corrispondere ai requisiti.
All'utente Lorenzo che secondo il Tirreno del 06-09 avrebbe esclamato “Bella la vita del dipendente pubblico. E' uno scandalo, scusate”, gli diciamo, che non sa che al presidio di via Garibaldi accedono circa 300 persone al giorno e che gli operatori hanno la fila per tutte il tempo senza possibilità di pause, previste oltretutto dalla legge per i video terminalisti.
Quando le istituzioni tagliano la spesa pubblica la maggioranza dei cittadini è d'accordo, salvo poi lamentarsi il giorno successivo quando i servizi vengono a mancare, scaricando le responsabilità sul personale dello sportello...troppo comodo!
Lo diciamo da tempo, i lavoratori dei CUP sono insufficienti e male organizzati per garantire un servizio decente al cittadino, e questo vale da Pomarance a Vecchiano.
Agli occhi della popolazione può sembrare strano per dei dipendenti pubblici, ma molti di loro fanno ore di straordinario non retribuito per garantire i servizi.
Le riorganizzazioni degli ultimi anni hanno prodotto, in questo sevizio specifico e in tanti altri , un peggioramento sistematico del servizio erogato al cittadino. Se a questo aggiungiamo scelte sbagliate della direzione aziendale arriviamo al risultato che è sotto gli occhi di tutti.
Abbiamo appreso dai giornali che il 29 settembre la USL si riunisce per studiare soluzioni di miglioramento e di questo non possiamo che essere felici, allo stesso tempo ci chiediamo come pensano di ampliare l'orario di apertura senza conseguenti assunzioni?? Vogliono continuare con gli straordinari?? con persone che lavorano spesso 10 ore al giorno??
Di questa riorganizzazione annunciata alla stampa le Org. Sindacali non sono state informate, chiediamo quindi all'Azienda che lo faccia al più presto, e che si possa discutere seriamente nel merito dei problemi dando alle organizzazioni sindacali la possibilità di portare la voce dei lavoratori interessati, considerato che sono quelli che conoscono maggiormente i problemi.
Vi assicuriamo che hanno proposte valide.
FP CGIL Pisa
Leonardo Fagiolini