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Cronaca San Rossore

Dalla teoria alla pratica: a Pisa incontro tra università e parchi dell’area mediterranea

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday
Il corso di laurea magistrale in conservazione ed evoluzione, afferente al Dipartimento di biologia dell’Università di Pisa, ha organizzato, nell’ambito delle sue attività didattiche istituzionali in lingua inglese, da anni volte all’internazionalizzazione dello stesso corso, una giornata di seminari dal titolo “Conservation between theory and practice: issues and strategies in different Mediterranean countries”.

La giornata, promossa di concerto con la direzione dell’Ente Parco regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, ha visto la partecipazione sia di altri protagonisti del tessuto locale – il Parco regionale della Maremma, l’Ecoistituto delle Cerbaie, il Centro di ricerca, documentazione e promozione del Padule di Fucecchio –  sia di altre realtà nazionali del settore della conservazione e delle aree protette, come il Parco dell’Arcipelago di La Maddalena, e dell’area mediterranea, quali l’Università di Lubiana in Slovenia, l’Università di Pola in Croazia, il Parco nazionale di Brijuni e il Parco naturale sloveno delle Grotte di San Canziano e la società slovena Arhej d.o.o. L’iniziativa ha registrato una numerosa partecipazione di studenti dell’area biologica, sia di nazionalità italiana sia stranieri, in particolare del programma di scambio col Brasile “Scienza Senza Frontiere”.

Obiettivo dell’evento era offrire agli studenti un raccordo tra il mondo accademico e le problematiche, anche di natura pratica, relative ad una gestione corretta e sostenibile, anche dal punto di vista economica, delle aree protette, in un’ottica di internazionalizzazione; l’approccio proposto agli studenti è stato di tipo multidisciplinare, con seminari più tipicamente biologico-naturalistici, incentrati sulla conservazione della natura, ed altri interventi con approccio più di carattere umanistico-archeologico, nel corso dei quali sono stati affrontati temi come il significato della conservazione del paesaggio e del patrimonio artistico, storico e archeologico, anche all’interno delle aree protette.

Nell’ambito dell’incontro, nella mattinata di sabato 21 giugno, i relatori dei seminari, che hanno pernottato in località La Sterpaia e nelle strutture dell’Ente Parco all’interno della Tenuta di San Rossore, si sono incontrati nella suggestiva cornice della Villa del Gombo, sempre più ricercata anche da soggetti privati per l’organizzazione di eventi, per un momento di confronto e di approfondimento per lo sviluppo di idee comuni, anche in prospettiva di dare vita ad una vera e propria rete tra università ed aree protette, per lo sviluppo di progetti di livello internazionale e in particolare a valere su fondi del nuovo programma comunitario “Erasmus Plus”.

I coffee break dell’evento sono stati gentilmente offerti a studenti ed oratori dalla Bottega del Parco.

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