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Cronaca Centro Storico / Piazza dei Cavalieri

Piazza dei Cavalieri: devastati due banchi del mercato dell'antiquariato

La denuncia di Confesercenti Toscana Nord che torna a chiedere maggiori controlli dopo l'episodio avvenuto nella notte tra sabato e domenica

“Due banchi del tradizionale mercato dell’antiquariato, con la relativa merce, gravemente danneggiati nella notte tra sabato e domenica in piazza dei Cavalieri. Un episodio che non ha precedenti e che deve far riflettere tutti sullo stato della sicurezza in città ed in particolare in centro storico”. A denunciare l'accaduto è Confesercenti Toscana Nord, con il suo responsabile area pisana Simone Romoli, dopo un episodio che ha visto nel mirino le attività ambulanti del mercato dell’antiquariato che si svolge tradizionalmente in piazza dei Cavalieri e nelle strade adiacenti.
“Purtroppo ne avevamo già viste tante, molto spesso con attività commerciali nel mirino dei soliti ignoti - dice ancora Romoli - mai però a subire danni pesanti erano stato gli operatori del mercato dell’antiquariato di piazza Cavalieri, zona già tristemente nota per le degenerazioni della mala movida e per l’abusivismo commerciale. Proprio per questo, a nostro avviso, doveva essere vigilata con maggiore attenzione e soprattutto con una azione mirata”. Azione che, secondo Confesercenti Toscana Nord, “deve concretizzarsi con una controllo più capillare del territorio ed in particolare di quelle cosiddette aree sensibili per le quali occorrono presidi permanenti ed operativi. Pensiamo a piazza Manin, con il recente blitz contro le bancarelle anche in questo caso con un numero di attività colpite contemporaneamente mai raggiunto in passato, fino a piazza Cavalieri. A maggior ragione in questo fine settimana in cui erano presenti i banchi del mercato dell’antiquariato”.

Il responsabile area pisana dell’associazione chiede quindi a gran voce controlli capillari di alcune zone. “Con presidi attivi soprattutto nelle ore notturne. Le zone a rischio sono purtroppo note e quindi crediamo sia facile organizzare azioni mirate per evitare che proprio queste zone siano considerate terra di nessuno. In questi giorni assistiamo ad una estensione del sistema di videosorveglianza in città. Su questo intervento la nostra posizione è sempre stata chiara e non cambia certo a seconda del vento. La videosorveglianza è un mezzo molto efficace - conclude Simone Romoli - per l’azione investigativa e per colpire i colpevoli. I fatti, anche quelli recenti, dimostrano però che ha effetti molto limitati sulla prevenzione. Chi vuole delinquere ci pare che non sia spaventato della presenza o meno di una telecamera. Quindi la videosorveglianza da sola non basta per arginare l’emergenza sicurezza in città. Ci vogliono gli uomini in strada ed una copertura capillare e soprattutto prolungata del territorio, partendo da quelle aree sensibili da tutti conosciute”.

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