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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Pratale / Via Alberto Paparelli

Rotonda Martiri delle Foibe: ancora danneggiata la targa

La denuncia di Riccardo Buscemi (Forza Italia) che in un'interpellanza invita il sindaco a gesti più concreti oltre alle condanne di rito dell'ingiurioso gesto. La targa è stata più volte al centro di vandalismi

"Ancora un’offesa nella nostra città alle vittime della pulizia etnica comunista jugoslava: il cartello toponomastico della rotonda intitolata ai Martiri delle Foibe (all'incrocio tra via Lucchese e via Paparelli, ndr) è stato bersaglio di ignoti che hanno abraso la parola 'martiri', con chiaro intento negazionista". E' quanto denuncia il consigliere comunale di Forza Italia Riccardo Buscemi che afferma: "Per questo delittuoso ed ennesimo danneggiamento non basta la doverosa condanna da parte di tutte le forze democratiche della città, occorre qualcosa di più concreto che vada oltre le dichiarazioni di rito e il semplice ripristino della targa danneggiata".

Buscemi ha così presentato un'interpellanza nella quale chiede al sindaco:
 
1. cosa intenda fare l’amministrazione comunale per mettere in sicurezza da ulteriori danneggiamenti e vandalismi la targa toponomastica della strada cittadina intestata ai 'Martiri delle Foibe';

2. se, preso atto che un tempo c’erano tre cartelli, ben visibili, che segnalavano la dedicazione e che furono poi sostituite da quella attuale anonima e poco visibile targa, forse proprio per non disturbare chi vuole mistificare la storia e liquidare le Foibe con la tesi semplicistica che si trattò di una reazione all’invasione fascista dell’Istria, l’amministrazione comunale non intenda collocare altre due targhe toponomastiche ben visibili a passanti e automobilisti;

3. se, anche per dare un chiaro segnale di condivisione della verità storica della persecuzione subita dagli Italiani di Istria, Venezia Giulia e Dalmazia dal regime jugoslavo comunista di Josip Broz Tito, in occasione della prossima Giornata del Ricordo (10 febbraio) non intenda chiedere al Comitato delle Celebrazioni (presieduto dal prefetto) di programmare proprio lì, in quella 'Rotonda Martiri delle Foibe' la cerimonia dell’alzabandiera (al centro dell’aiuola esiste già il pennone dove è issata la bandiera di Pisa), con il quale manifestare, attraverso un gesto simbolico di così grande livello, il chiaro ed inequivocabile messaggio di solidarietà della città ai profughi e ai loro discendenti.

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