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Cronaca

Fossabanda, danni per 266mila euro: recupero e residenza studentesca a rischio

Il maltempo del 24 agosto ha danneggiato gli impianti ed il protocollo per la destinazione dello stabile a residenza studentesca, già fermo, è ancora più incerto. Gli studenti: "L'amministrazione sapeva dei danni e non ha detto nulla"

E' tutto da rifare, in senso lato. Se dopo 2 anni di trattative si era giunti ad un accordo fra Ardsu, Università e Comune per l'utilizzo di Santa Croce in Fossabanda come residenza studentesca, adesso si scopre che tutti gli impianti tecnici sono da sostituire, per almeno 266mila euro di lavori. Non si sa quindi quando la struttura, la cui manutenzione è a carico del Comune, potrà essere recuperata all'uso.

Una doccia fredda per gli studenti. A fare la lista degli interventi necessari è una relazione dell'ufficio Direzione Edilizia Pubblica del Comune. Servono nuovi quadri e cabine elettriche, pompe idrauliche, caldaie, intonaci. La premessa parla di una "presenza prolungata di acqua negli apparti elettrici di tutti gli impianti nei locali interrati", tanto da averli "danneggiati in maniera irreparabile". Sul lato dei costi si afferma che appare più vantaggiosa la "completa sostituzione dei macchinari con nuovi più performanti".

Oltre alla infausta stima si aggiunge la non collaborazione dell'amministrazione in sede di Conferenza Università e Territorio. A denunciarlo in una nota è Sinistra Per...: "Alla CUT del 6 ottobre l'amministrazione comunale non aveva ancora calcolato la stima dei danni e non era in grado di quantificare la cifra; la relazione in questione, invece, riporta la data del 16 settembre 2015: la stima, seppur approssimativa, quindi, esisteva già alla data della Conferenza Università Territorio. Questa situazione sta arrivando al limite del ridicolo".

"Ci sentiamo presi in giro - commenta la rappresentante degli studenti della CUT Anna Maria Miracco - è incredibile come a quasi un anno dall'ultima conferenza del novembre 2014 si sia parlato il 6 ottobre di tanti problemi ma non ci sia stata l'onesta intellettuale di dire le cose come stanno. E ora cambia tutto: non si sa che fine farà il protocollo". A dover pagare le manutenzioni dovrebbe essere il Comune, ma "non si sa se sarà necessaria una variazione di bilancio o se c'è la copertura finanziara, anche per la stessa Azienda del Diritto allo Studio".

I tempi di recupero e dell'uso a residenza studentesca di Fossabanda sono quindi completamente incerti. E tempi lunghi anche per la diffusione dell'informazione in merito ai danni causati dal maltempo del 24 agosto. Il contenuto della relazione del Comune è infatti emerso solo a seguito di reiterate richieste di accesso da parte del consigliere comunale Ucic-Prc e membro della CUT Francesco Auletta. "Finita la CUT del 6 ottobre - racconta Auletta - ho fatto richiesta per avere la relazione. Nulla. Ho fatto un nuovo sollecito il 12 ottobre, ancora niente. Solo dopo che il 16 ho minacciato di andare dal prefetto mi è arrivata oggi la documentazione. E' l'ennesimo impedimento di accedere ad atti pubblici".

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