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Cronaca

Daspo urbano: c'è il sì del Consiglio Comunale

Approvato il provvedimento che prevede l’allontanamento, il divieto di accesso e di stazionamento in determinate aree urbane. Passa la verifica trimestrale per valutare eventuali modifiche necessarie

Un lungo Consiglio Comunale quello di ieri, giovedì 23 novembre, che si è concluso oltre le 23 con il via libera definitivo al tanto discusso Daspo urbano. Con 18 voti a favore e 6 contrari passano infatti le 'Modifiche ed integrazioni al regolamento di Polizia Urbana'.

Daspo Urbano: cos'è e la mappa delle zone interessate

Hanno votato a favore i consiglieri Francesco Pierotti (Pd), Maria Antonietta Scognamiglio (Pd), Alessandra Mazziotti (Pd), Juri Dell’Omodarme (Art.1-Mdp), Veronica Fichi (Art.1-Mdp), Mariachiara De Neri (Pd), Nicola Pisani (Pd), Vladimiro Basta (Pd), Lisa Cioncolini (Pd), Francesca Del Corso (Pd), Sandro Gallo (Pd), Giuseppe Ventura (In lista per Pisa), Rita Mariotti (In lista per Pisa), Patrizia Bongiovanni (Pd), Ferdinando De Negri (Pd), Giovanni Garzella (Pisa è..), il sindaco Marco Filippeschi e il presidente del Consiglio Comunale Ranieri Del Torto. 
Hanno invece votato contro i consiglieri, Simonetta Ghezzani (Si), Stefano Landucci (Possibile), Ciccio Auletta (Una città in comune-Prc), Marco Ricci (Una città in comune-Prc),  Elisabetta Zuccaro (M5S) e Odorico Di Stefano (I Riformisti). 
Non hanno partecipato al voto, infine, i consiglieri Gianfranco Mannini (M5S), Raffaele Latrofa (Pisa nel cuore), Maurizio Nerini (Noi adesso Pisa-Fdi-An), Filippo Bedini (Noi adesso Pisa-Fdi-An), Valeria Antoni (M5S), Riccardo Buscemi (Fi-Pdl), Mirella Bronzini (Fi-Pdl) e Virginia Mancini (Fi-Pdl).

Durante il dibattito, sono stati presentati 20 emendamenti. L’unico che è stato approvato è quello presentato dai capigruppo in Consiglio Comunale del Pd Ferdinando de Negri, di Art.1-Mdp Veronica Fichi e di 'In lista per Pisa' Giuseppe Ventura, che prescrive “di sottoporre l’esito dell’applicazione della presente deliberazione ad una verifica a cadenza trimestrale sulla base di un monitoraggio effettuato dalla Direzione delle Polizia Municipale in concorso con la Questura di Pisa, per valutare la necessità di eventuali modifiche al Regolamento di Polizia Urbana da Parte del Consiglio Comunale”.

Pisa è il primo capoluogo di provincia della Toscana che utilizza questa possibilità prevista dalla Legge. “Mettiamo alla prova ogni provvedimento utile a superare le criticità. E’ stata una discussione impegnativa - sottolinea il sindaco Marco Filippeschi - anche perché siamo alle primissime applicazioni. Tutti i contributi alla discussione per me sono stati importanti. Avere preso come riferimento la proposta di zonizzazione fatta dal Questore, che ringrazio anche in questa occasione, approvandola senza modifiche, rende l’avvio della sperimentazione calibrato su obiettivi circoscritti e dunque verificabili. Si è preso l’impegno a monitorare per poi fare il punto, dopo i primi tre mesi di applicazione. In questo periodo avremo anche le linee guida per l’applicazione della Legge Minniti, che Governo e Anci stanno elaborando, che dovranno essere approvate dalla 'Conferenza Stato Città Autonomie Locali'. Sarà un altro importante punto di riferimento e di verifica”.

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