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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca San Giusto / Via dell'Aeroporto

Declassamento aeroporti, Pacini: "Subito holding con Firenze"

Il presidente di Confindustria Toscana ha scritto una lettera al governatore Rossi. Matteoli: "Scelte senza alcuna logica politica". Federalberghi: "Mai aspettati questa mossa da un Ministro figlio di albergatori"

Ancora una scia di commenti sulla questione del declassamento degli aeroporti di Pisa e Firenze, non considerati strategici a livello europeo dal piano del Ministro Corrado Passera. Dopo il commento lasciato su Twitter dal Ministro delle Infrastrutture, in cui sollecitava la fusione tra Pisa e Firenze, argomento che sarà presto, a detta dello stesso Passera, al centro di un incontro con gli amministratori locali, anche il presidente di Confindustria Toscana Pierfrancesco Pacini esprime il suo punto di vista sulla faccenda.

PIERFRANCESCO PACINI. Variante al Pit per Peretola e holding con Pisa: è questo ciò che chiede Pacini in una lettera inviata al presidente della Regione Enrico Rossi. "In tempi molto stretti - si legge - si dovrebbe procedere alla costituzione di una holding delle società di gestione degli scali pisano e fiorentino, dove gli azionisti conferiscano le loro quote, sulla base del loro effettivo valore di mercato, definendo con chiarezza mission e obiettivi del sistema e un Piano industriale dettagliato". Pacini, secondo cui gli industriali toscani sono "molto preoccupati dalla 'riclassificazione' dei due aeroporti" nel piano del Ministero, ha ricordato che nei primi giorni di febbraio la giunta dovrebbe discutere la Variante relativa al Parco della Piana e alla qualificazione dell'aeroporto di Peretola. "L'approvazione da parte del consiglio regionale - ha spiegato - consentirà di aprire, finalmente, i cantieri della 'grande Peretola', osteggiata in questi anni con pervicacia e miopia da tanti 'nemici' dello sviluppo della Toscana".

ALTERO MATTEOLI. "Il nuovo piano degli aeroporti italiani è solo uno spot propagandistico di un governo dimissionario e senza reali poteri". Lo afferma il senatore del Pdl Altero Matteoli, ex ministro dei Trasporti. "Invece di generare allarme in varie città come Pisa, Firenze, Catania, Lamezia Terme - aggiunge il parlamentare - il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti avrebbe potuto evitarci quest'ultima inutile prova di presunta efficienza 'in limine mortis', lasciando direttamente al prossimo governo, che per fortuna sarà politico, il compito di assumere decisioni così importanti". "Anche in tale occasione il Governo - aggiunge Matteoli - ha mostrato insensibilità politica ed assenza di rapporti con le realtà locali e con le città in cui ricadono gli scali aeroportuali. Aver voluto distinguere tra aeroporti di presunta serie A e presunta serie B ha generato giustificato allarme, proteste e malcontento che comprendiamo e che potevano essere evitati alla luce del fatto che tale distinzione è più formale che sostanziale. C'é però - osserva - la decisione del ministero di non realizzare più il nuovo scalo di Viterbo che avrebbe dovuto decongestionare Fiumicino e sostituire Ciampino e di penalizzare in prospettiva realtà come Pisa, Firenze, Catania, Lamezia in crescente sviluppo. Sono scelte cervellotiche e senza alcuna logica politica. Desidero comunque tranquillizzare quanti stanno protestando che ogni decisione sul piano degli aeroporti verrà assunta dal nuovo Governo e dal nuovo Parlamento di comune accordo con la Conferenza Stato-Regioni. Resta - conclude - la poca affidabilità del Governo dei tecnici che anche in tale circostanza ha toppato".

FEDERALBERGHI TOSCANA. "Occorre che Regione, categorie economiche, rappresentanze sociali alzino da subito la voce per evitare che questa incredibile decisione passi nel silenzio come semplice provvedimento tecnico di contenimento della spesa". Lo ha affermato in una nota Paolo Corchia, presidente di Federalberghi Toscana, secondo cui il piano per gli aeroporti presentato dal ùgoverno, che non annovera Firenze e Pisa tra gli scali strategici, mette in dubbio il ruolo strategico del sistema aeroportuale regionale. "Il turismo straniero - ha detto - è strategico se si vuole che l'economia di questo nostro comparto traini anche la ripresa di tutto l’indotto". Corchia ha quindi criticato l'operato del ministro delle infrastrutture, Corrado Passera: "Proprio da un ministro figlio di albergatori, cresciuto a pane e turismo, non ci saremmo mai aspettati che non tenesse conto del ruolo strategico del trasporto aereo per un sistema come quello toscano, oltretutto ribaltando la proposta dell'Enac che pone Pisa ben prima di altri nella graduatoria degli aeroporti oggi inseriti in prima fascia".

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