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Cronaca La Cella / Via Sempione

Rimosse parti pericolanti dalla facciata della casa popolare: "Chiediamo da tempo di intervenire"

Preoccupazione espressa dai residenti dell'abitazione di via Sempione. Nell'ottobre 2021 avevano scritto ad Apes

Calcinacci a terra, a tarda sera. Poi la mattina dopo, quella di domenica 18 settembre, la messa a fuoco del problema alzando lo sguardo dall'ingresso principale: un pezzo di cornicione di almeno una 40ina di centimetri che sta per crollare dal balcone del primo piano. Parte così la chiamata ad Apes per denunciare il cedimento in corso. Siamo alle case popolari di via Sempione. Il palazzotto, al civico 8, si trova nel quartiere fra La Cella e Sant'Ermete, in mezzo ad altri edifici uguali, alcuni alla vista rinnovati mentre diversi altri, come quello in questione, mostrano all'esterno evidenti segni del tempo.

Non c'è stata alcuna conseguenza a cose o persone, "ma poteva essere pericoloso - raccontano alcune residenti - qua vivono soprattutto anziani". Gli appartamenti sono una dozzina, due vuoti. "Gli operai Apes che sono venuti hanno messo in sicurezza il punto in questione rimuovendo altre parti del soffitto, dovrebbero tornare per fare il resto, non si può lasciare il buco". La preoccupazione circa l'episodio è accresciuta dalle richieste di intervento già inoltrate un anno fa dagli stessi gli abitanti. Nell'ottobre del 2021 gli inquilini del palazzo avevano sottoscritto e inviato ad Apes la richiesta di rifacimento della facciata, in quanto "in disfacimento, con buche profonde nei muri esterni, muffe gigantesche sulle pareti, fili di antenne tv penzoloni".

La situazione non sembra cambiata. "Mi pioveva in cucina - dice una delle residenti - una volta sistemato il problema sul tetto e rifatto l'intonaco interno, a distanza di nemmeno due anni si presentano già delle crepe". Se le coperture sono il primo pensiero, ci sono poi altri elementi che fanno temere un'accelerazione delle situazioni in deterioramento: "L'anno scorso - insistono - di frequente l'autoclave pompava acqua di colore nero. E poi c'è la casa disabitata, non si sa cosa ci sarà lì dentro ormai". Si tratta di un'abitazione vuota al secondo piano. Da fuori è possibile scorgere uno strato di guano sul terrazzino presidiato dai piccioni. "E' anti-igienico, abbiamo chiesto di pulire ma non siamo ascoltati, come per la facciata".

"Ci sono parti che ci sembra stiano cedendo - concludono - non vorremmo che, anche pensando alle piogge dei prossimi mesi invernali, il crollo fosse il segnale di una situazione in veloce peggioramento. Per questo chiediamo che ci sia un intervento per risolvere in modo stabile, senza più azioni tampone in emergenza". 

Problemi di degrado alla casa popolare di via Sempione 8

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