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Cronaca Centro Storico / Galleria a Gramsci

Galleria Gramsci tra risse, vomito e urina, albergatore disperato: "Hotel in vendita"

Andrea Romanelli, titolare dell'albergo La Pace in zona stazione, deve fare i conti con la difficile situazione presente nell'area, dove le scene raccapriccianti e pericolose sono all'ordine del giorno. "E nessuno fa niente, siamo abbandonati" dice

Una decisione drastica, dopo oltre un secolo di attività. Andrea Romanelli, che dirige con la sua famiglia l'Hotel La Pace nella Galleria Gramsci a Pisa, ha deciso di mettere in vendita il suo albergo, praticamente un pezzo del suo cuore. E la colpa non è solo della famigerata crisi che avvolge tutti i settori, ma anche di una situazione divenuta ormai invivibile nella zona stazione. "Non voglio attribuire tutta la responsabilità dei nostri problemi economici al degrado presente nell'area, in parte anche la crisi del nostro settore, dovuta all'apertura indisciplinata di strutture extra ricettive, ha fatto la sua parte - ci dice Romanelli - ma è inutile negare che il nostro giro di affari si è ridotto anche per la sporcizia, le risse, lo spaccio presenti ormai ad ogni ora del giorno e della notte in Galleria". E con Internet anche i turisti che magari arrivano dall'estero subito hanno chiara la situazione e cercano un altro luogo per la loro vacanza nella città della Torre. "Ci sono centinaia di recensioni in cui si legge che l'albergo è pulito, il personale gentile ma poi ogni commento termina con un 'peccato per la zona' - spiega Romanelli - i possibili clienti leggono e naturalmente evitano di alloggiare da noi".

L'ultimo della lunga serie di episodi lo scorso 15 ottobre intorno all'una di notte. Una ragazza prende un cestino vicino all'ingresso dell'hotel e lo scaraventa, senza motivo, contro una delle vetrate, infrangendola. "Ci siamo rivolti alle forze dell'ordine ma tanto dicono che non possono fare niente, quando fermano qualcuno la mattina, la sera è già libero di tornare a fare quello che faceva prima - sottolinea ancora il titolare dell'albergo La Pace - anche la ragazza che ha infranto la vetrata la conosciamo benissimo, è qui tutti i giorni, ma nessuno pare possa fermare lo scempio".

>>> CESTINO CONTRO LA VETRATA: GUARDA IL VIDEO <<<

Romanelli ha centinaia di video e foto, riprese dalle telecamere di videosorveglianza dello stesso hotel, che ritraggono tutte le azioni più ripugnanti che avvengono in Galleria: pipì sotto i loggiati, vomito, spaccio, sniffate, bottiglie sparse ovunque e poi risse su risse. "Guardi - ci dice al telefono - ne sta avvenendo una qua fuori, a cinque metri dalla mia porta, proprio mentre sto parlando con lei. Le sente le grida?". Insomma una situazione allo sbando, una terra di nessuno, in cui sembra non esserci un limite tra ciò che è lecito e ciò che non lo è. "Ho scritto lettere anche alle autorità, al sindaco, al prefetto, alle forze dell'ordine, ma nessuno mi ha considerato - afferma in un misto di rabbia e disperazione l'albergatore - ci sentiamo abbandonati. Quando PisaToday pubblicò una mia lettera ad aprile ho rischiato addirittura di perdere 15mila euro di incassi". Sì perchè di lì a poco era in programma il raduno dei fans di Harry Potter. "I genitori di decine di ragazzini mi chiamarono preoccupati per sapere se potevano mandare i figli nel nostro albergo - spiega - sa quindi cosa abbiamo deciso di fare? Abbiamo pagato mille euro per una guardia privata che sorvegliasse per i giorni del raduno l'ingresso dell'albergo. Non mi sembra giusto". "Chiedo solo di poter lavorare, non voglio di più, ma in questa situazione è davvero impossibile. Per farle capire lo stato di degrado, una delle nostre porte in acciaio è corrosa dall'urina. L'altro giorno un tossico stava facendo i suoi bisogni sulla maniglia della porta. Io ho aperto per allontanarlo e lui ha divelto un campanello e ha scagliato bottiglie contro le telecamere". Una situazione dunque che diventa addirittura pericolosa per chi lavora e per chi alloggia nell'hotel.

"Tengo a precisare che io non sono razzista, da me hanno lavorato e lavorano anche persone straniere, ma è stato superato ogni limite - conclude l'albergatore - in Galleria sono rimasti solo due italiani, io e il tabaccaio, poi ci sono kebab, minimarket e call center tutti gestiti da stranieri. L'altro giorno il tabaccaio è stato multato con una sanzione da 500 euro perchè non aveva esposto il cartello 'vietato fumare', mentre a chi si rende protagonista di risse oppure sniffa o fuma spinelli davanti all'albergo alle due del pomeriggio nessuno fa niente. Poi è inutile che arrivano pattuglie di Polizia, Carabinieri e Municipale a controllare chiunque passi in Galleria: stanno qui un'ora e poi se ne vanno. Ci vorrebbero due agenti per tutto il giorno a presidiare la zona".

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