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Martedì, 23 Aprile 2024
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Comune di Pisa: alla Sesta Porta un 'hub' dei servizi alla cittadinanza

E' quanto prevede una delibera di Giunta approvata nei giorni scorsi. L'obiettivo è quello di concentrare in un unico spazio più sportelli di servizi al cittadino. Critiche all'operazione da parte del Sindacato Generale di Base

Uno sportello nei locali della 'Sesta Porta' per offrire ai cittadini i servizi più rilevanti e più frequentemente utilizzati. E' questo il progetto dell'amministrazione comunale messo nero su bianco con una delibera di Giunta di alcuni giorni fa. "La volontà dell’Amministrazione - si legge nel documento - è quella di realizzare presso la Sesta Porta un 'hub di servizi alla cittadinanza' che risulti facilmente accessibile e che permetta al cittadino di trovare in un unico spazio più sportelli in risposta alle proprie richieste". Nella delibera si chiarisce anche come per realizzare l'operazione sia stato chiesto un finanziamento specifico nell'ambito del progetto 'Periferie degradate'. I locali individuati per realizzare un "primo nucleo di sportelli" sono quelli al pianterreno dell'edificio (circa 350 metri quadrati), già di proprietà comunale ed attualmente liberi ed inutilizzati.

Nella stessa delibera si prevede inoltre di trasferire al secondo piano della Sesta Porta gli uffici del SUAP e quelli della Direzione Finanze-Provveditorato-Aziende, attualmente ospitati al quarto piano dello stesso edificio, quest'ultimo oggetto di una manifestazione di interesse da parte della società Pisa Sporting Club che ha posto però come condizione quella di poter utilizzare i locali entro la fine del 2017. "Detta proposta di locazione - si legge ancora nella delibera di Giunta - stanti le difficoltà generali del mercato immobiliare, può rappresentare per la società proprietaria dell'immobile (la Sviluppo Pisa Srl, società di scopo di Pisamo Srl e attualmente in liquidazione ndr) un’opportunità per la messa a reddito di una porzione dell’edificio e per la conseguente valorizzazione indotta".

La Giunta dà perciò mandato agli uffici competenti "di definire un primo intervento del più ampio progetto di realizzazione dello sportello al cittadino" e agli uffici del SUAP e a quelli della Direzione Finanze-Provveditorato-Aziende di riconsegnare i locali del quarto piano a Sviluppo Pisa Srl "in tempi compatibili con quanto da quest’ultima richiesto" per trasferirsi al secondo piano dello stesso immobile che, in "via transitoria", verrà messo a disposizione in "regime di comodato gratuito".

Sulla vicenda prende posizione il Sindacato Generale di Base di Pisa che sottolinea come l'area individuata per realizzare lo sportello al cittadino "non sia facilmente raggiungibile proprio dai cittadini stessi e con troppe barriere architettoniche che costituiscono un problema rilevante per i diversamente abili". Il sindacato invita inoltre la Corte dei Conti a vigilare sull'operazione. "Si tratta di un ulteriore trasferimento - afferma il Sindacato di Base - altre decine di migliaia di euro di spesa a carico dei cittadini, disservizi e disagi, ulteriori spese per la messa a norma dei locali ad uso ufficio. Ci sembra che il rapporto tra costi e benefici di questa operazione sia a tutto svantaggio del risparmio".

Secondo il sindacato si tratterebbe insomma di un'operazione di facciata per nascondere il fallimento economico dell'operazione Sesta Porta. "Le esigenze di una società di proprietà del Comune e in liquidazione - conclude il Sindacato Generale di Base - diventano imperativi categorici. Il Pisa Sporting Club chiede e viene accontentato soprattutto perché l’operazione Sesta Porta si sta dimostrando per quello che avevamo denunciato, ossia un fallimento economico e un’opera inadeguata all’uso che ne vogliono fare. E per far quadrare i conti sono disposti a tutto, anche a spendere decine di migliaia di euro per una ristrutturazione, per i traslochi e per dire un domani che le porzioni vuote dell’immobile sono state messe a frutto, ovviamente senza mai menzionare i soldi spesi a tal fine. In questa ennesima presa di giro, dipendenti e cittadini sono l’ultima ruota del carro".

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