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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Via San Giovanni Bosco

Carcere Don Bosco, il sindacato: "Il tempo passa e i problemi strutturali aumentano"

Nuovo allarme, questa volta del sindacato di Polizia Penitenziaria Uilpa, sulle condizioni di degrado della struttura: "L'amministrazione penitenziaria promette interventi di ristrutturazione che non mantiene"

"Il tempo passa e le disfunzioni strutturali aumentano". Ancora una denuncia sulla situazione in cui versa il carcere Don Bosco di Pisa. Questa volta a lanciare l'allarme è il sindacato di Polizia Penitenziaria Uilpa. "Sono trascorsi non meno di 15 giorni - scrive in una nota il sindacato - quando segnalammo l’ennesima disfunzione strutturale al reparto penale del carcere Don Bosco di Pisa, ovvero la rottura di tubi dell’acqua calda che versano ancora oggi. A distanza di 15 giorni, l’acqua calda continua a scorrere copiosa e non riescono a tamponarla, a questo aggiungiamo anche problemi fognari che rendono la vivibilità al reparto penale al limite".

Il sindacato segnala poi una serie di ulteriori criticità. "Soffitti in odor di crollo, fiumi di acqua calda, fogne che scoppiano e sversano, intere zone del penitenziario puntellate da tubi metallici e muffa, umido e igiene al minimo sindacale. Problematiche già segnalate in tempi non sospetti. Durante tutto questo tempo l’amministrazione, a seguito di numerosi interventi della nostra segreteria, ha 'partorito' per cosi dire alcune note di risposta, sopralluoghi di tecnici e tante promesse di intervento".

"E’ del 9 maggio 2017 - afferma ancora il sindacato - la recente nota a firma di Giuseppe Martone, Provveditore della Toscana, che indicava uno stanziamento di un milione di euro per la ristrutturazione del tugurio Don Bosco entro il 2017. Tuttavia preme sottolineare come, sempre la stessa amministrazione con nota di febbraio 2017 ne prometteva ben 3,5 milioni di euro, oggi ridotti a solo 1 milione di euro. Insomma fino ad oggi ci sono state solo promesse di ristrutturazione".

Soldi che, secondo il sindacato, fino ad oggi "non ha visto nessuno"."Il tempo passa, le disfunzioni strutturali aumentano - continua la Uilpa - e il carcere Don Bosco si candida, giorno dopo giorno, per il crollo. Troppo lunghi i tempi e le varie lungaggini burocratiche della nostra Amministrazione, si rischia, a nostro avviso, di perdere con il passare del tempo l'importanza e l'urgenza di lavori non più rinviabili".

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