Ieri mattina a Tirrenia, tre cittadini macedoni sono stati fermati ad un posto di blocco. Durante il controllo e la perquisizione della macchina, nel cofano è stato trovato un enorme quantitativo di cavi in rame bruciati: circa 123 kg, maldestramente raccolti in sacchi e cassette in plastica. Gli agenti hanno domandato ai tre da dove provenisse il rame, ma nessuno di loro è riucito a dare una risposta plausibile. Così si sono approfonditi i controlli e nell'auto è stato trovato anche un seghetto  ed un grimaldello, utilizzati per aprire i cancelli dicantieri e depositi. Tutti gli attrezzi sono stati messi sotto sequestro, insieme al materiale in rame e all’autovettura.

I tre ladri, accompagnati nella sede della Polizia Scientifica, sono stati sottoposti ai rilievi foto dattiloscopici per l'identificazione. Si tratta di tre macedoni: D.D 36 anni, E.D 23 anni ed E.M di 34, tutti hanno precedenti per reati contro il patrimonio e risultano domiciliati in diversi campi nomadi della provincia. Sono ancora in corso accertamenti per capire meglio la provenienza del rame in sequestro. I tre sono stati denunciati per ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli.