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Cronaca Cisanello / Piazza Santa Croce in Fossabanda

Destinazione Santa Croce in Fossabanda: i primi dettagli, mentre salta il sopralluogo della Commissione

La Commissione Cultura si è riunita presso la struttura e l'assessore Serfogli ha spiegato alcuni dettagli della proposta che andrà in votazione al Consiglio Comunale. Salta però fra le polemiche la visita ai locali interni del complesso a causa del buio

Sarà il Consiglio Comunale a decidere, ma la proposta che verrà portata al voto si arricchisce dei dettagli che l'assessore Andrea Serfogli ha illustrato ieri sera ai membri della Commissione Cultura. Si conferma l'idea di adibire Santa Croce in Fossabanda a residenza studentesca per un periodo di 4 anni, con un canone di locazione che però potrebbe essere sensibilmente superiore ai 200mila euro circa precedentemente previsti.

La valutazione attuale fatta dagli uffici comunali, comunque basata sui prezzi di mercato, oscillerà fra i 220 ed i 270mila euro all'anno, cifra che sarà sostenuta dal Diritto allo Studio con l'aiuto di Comune e Università di Pisa per una cifra pari a 95mila euro da dividersi al 50%. Questo finché la Regione Toscana non scoprirà le sue carte: l'ente ha dato la disponibilità a partecipare all'accordo, ma ancora nessuna indicazione ufficiale è stata fornita. Serfogli intanto ha spiegato che "la struttura ospiterà 98 posti letto, dislocati nelle stanze al piano superiore, mentre al piano inferiore sarà organizzata la gestione della distribuzione e consumo dei pasti".

I dubbi sulla presenza o meno di richieste di vendita è stata chiarita dall'Ingegner Bottici dell'Ufficio Patrimonio: "Ci sono state 3 manifestazioni di interesse, ma solo per la gestione e non per l'acquisto. Solo una prevedeva come eventuale l'acquisizione, a seguito di anni di canone che, nel caso poi fosse stato richiesto dall'interessato, sarebbero stati scalati dal prezzo". "Nessuna offerta reale è mai arrivata - afferma Serfogli - se arriverà la valuteremo, come sia giusto che sia fatto. Solo con la Normale c'è stata una trattativa, che poi ha visto la Scuola ritirarsi". Il valore attuale del bene si aggira intorno ai 6 milioni e 400mila euro.

Confermata la volontà politica da parte dell'assessore Serfogli di perseguire l'intervento in sostegno al Dsu per lo scopo sociale che la struttura andrà a colmare, scelta che il consigliere Fi-Pdl Giovanni Garzella ha contestato: "Quindi vengono prima gli studenti dei cittadini pisani? Capisco perché non è mai stato chiesto il nulla osta al Ministero per vendere Fossabanda: perché non si voleva vendere". Che il dibattito su Fossabanda sia destinato a perdurare, anche con toni accesi, si è capito anche dall'epilogo che il sopralluogo ha avuto. Cioé che non ha avuto, perché di fatto non c'è stato.

Calata la luce verso le 17.30, dopo che Serfogli ha fornito i dettagli sulla vicenda e ha lasciato la struttura, la Commissione ha ritenuto dopo mezz'ora di accesa discussione di non procedere alla visione dei locali. Prima i consiglieri di Fi-Pdl lamentavano la non visibilità, poi dopo alcuni scontri verbali (e il buio che incalzava sempre più) è venuta a mancare la serenità per l'ispezione. "Si è voluto coscientemente interrompere il sopralluogo - ha commentato il consigliere Pd Andrea Ferrante - impedire le attività previste è un comportamento grave". "Vanno rispettate le minime norme di sicurezza" ha ribattuto Garzella. La Commissione Cultura calendarizzerà un nuovo sopralluogo, probabilmente nel primo pomeriggio.

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