rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sicurezza, rapine e furti si moltiplicano: dibattito aperto in città

Se i gruppi di maggioranza da un lato spezzano una lancia a favore del 'Comune Unico' sottolineando che la discussione è avviata da tempo, il Siulp sottolinea come il tema sicurezza sia diventato pretesto per attacchi politici. Preoccupazione per i quartieri periferici

Dopo le affermazioni del prefetto Attilio Visconti che aveva sottolineato la necessità di fusione tra i Comuni di Pisa, Cascina e San Giuliano Terme, con l'annessa 'unione' tra le Polizie Municipali, prosegue in città il dibattito sulla sicurezza urbana. Proprio ieri il Ministero dell'Interno ha diffuso la lista delle città che beneficeranno di nuovi agenti di Polizia, lista dalle quali Pisa è assente.

"La questione della sicurezza a Pisa e nell’area pisana è una priorità" affermano Giovanni Viale (PD), Nico Palla (Riformisti per Pisa) e Giuseppe Ventura (In lista per Pisa), rappresentanti dei gruppi di maggioranza che affrontano poi la questione della 'fusione', tirata in ballo dal prefetto. "Per quanto riguarda i processi di aggregazione nella fornitura di servizi da parte dei Comuni, la cui autonomia è riconosciuta costituzionalmente - dicono - i Comuni dell'area pisana, in un contesto di incertezza istituzionale indiscutibile, ne hanno anticipato l’avvio da anni. Certamente, prima di tutto per la finalità istituzionale cui il corpo di Polizia Municipale è dedicato, la gestione associata può produrre efficienze di cui i Comuni sono pienamente consapevoli; è un obiettivo che i Comuni stanno perseguendo e perseguiranno autonomamente nel rispetto di ciascuno di essi. La gestione associata, però, non potrà mai colmare la mancanza di personale e mezzi dei corpi di Polizia nazionali, deputati a garantire la sicurezza".

"Il contributo di sindaco e di altre figure locali in tema di sicurezza urbana, di illuminazione, di regolamenti urbani, di videosorveglianza, di contrasto al disordine urbano, come di gestione di fenomeni sociali come la movida - afferma invece Vito Giangreco, segretario provinciale del Siulp-Pisa - diventa importantissimo per prefetto e questore, le sole figure competenti ai quali è affidata la responsabilità, in stretto raccordo con il Ministero dell’Interno, al fine di garantire ordine e sicurezza pubblica quale precondizione per l’esercizio delle libertà e dei diritti di tutti i cittadini pisani. Il Siulp registra che anche Pisa, come in tante altre città, il tema della sicurezza, purtroppo è divenuto strumento di attacchi politici, di esternazioni dettate da esigenze politiche e propagandistiche che finiscono spesso per creare polveroni e confusione tra realtà e legalità". Infine l'invito all'ex sindaco Paolo Fontanelli di "intervenire, grazie al suo ruolo, nelle sedi competenti per ridisegnare un quadro normativo che spesso vanifica gli sforzi delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità".

Grande preoccupazione è espressa da Paola Balestri, segretaria del Circolo PD di Putignano, Sant'Ermete, Ospedaletto, Coltano, quartieri, dice, in cui "negli ultimi mesi si sono verificati numerosi furti ed aggressioni, senza considerare il giro di spaccio presente sia di giorno che di notte". "Questi episodi - afferma Balestri - tolgono a tutti noi, la tranquillità e la serenità di vivere liberamente nei nostri quartieri. I cittadini sono stufi ed addirittura non denunciano neanche più i reati. Il rischio è che la frustrazione e la sfiducia verso lo Stato e le Istituzioni facciano aumentare le tensioni sociali e la 'sicurezza fai da te', questo dobbiamo evitarlo e dobbiamo pretendere che le situazioni denunciate siano affrontate e risolte dalle autorità competenti; il Governo deve fare delle riforme che vadano nella direzione giusta per la certezza della pena". Dal Circolo del Pd chiedono dunque un incontro pubblico urgente di confronto con il prefetto, il questore e il sindaco.

Infine in un question time il consigliere comunale di Forza Italia - Pdl Giovanni Garzella domanda al sindaco se nell'ultimo mese sia riuscito a "parlare con il presidente del Consiglio o con il ministro dell'Interno per chiedere uno sforzo straordinario in un momento straordinario di violenza nella nostra città". Garzella auspica anche che il tema sicurezza sia discusso in Consiglio Comunale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sicurezza, rapine e furti si moltiplicano: dibattito aperto in città

PisaToday è in caricamento