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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Piazza XX Settembre

Sicurezza in Comune: si dimette la dirigente Ballantini

Ha lasciato l'incarico di 'datore di lavoro' dopo la richiesta (inascoltata) di un incontro con il sindaco per denunciare le varie situazioni di potenziale pericolo per i dipendenti negli edifici comunali

Un colloquio con il sindaco e con la Giunta Comunale chiesto a più riprese e mai avuto, segnalazioni di inefficienze per garantire la sicurezza dei dipendenti pubblici inascoltati. Al centro proprio i problemi della Sesta Porta. Un terremoto che colpisce la dirigenza del Comune di Pisa: la dirigente della 'Direzione protezione civile, prevenzione e sicurezza' Manuela Ballantini ha rassegnato le sue dimissioni per quanto riguarda l'incarico, assegnatole dal sindaco nel 2014, di 'datore di lavoro', ovvero colui che deve verificare il rispetto delle normative sulla sicurezza in tutti i luoghi di lavoro del Comune.

Nella lettera di dimissioni Ballnatini cita casi concreti, ma su tutti emerge la questione Sesta Porta. La dirigente negli ultimi due anni avrebbe sottolineato più volte l'inadeguatezza della struttura ad accogliere il Comando della Polizia Municipale e avrebbe sollecitato lavori di adeguamento, rimasti inascoltati, fino all'intervento di Asl e Vigili del Fuoco che hanno imposto un intervento sull'edificio. I problemi della Sesta Porta potrebbero anche far scattare un procedimento penale. Da qui la decisione di Ballantini.

Attaccano il sindaco anche Fabrizio Terreni (Cisl) e Federico Giusti (Cobas) per la Rls e Rsu del Comune di Pisa. "Da anni siamo rappresentanti lavoratori alla sicurezza al Comune di Pisa e mai abbiamo incontrato il sindaco nonostante reiterate richieste - dicono - non ci resta che rivolgere un appello pubblico a Marco Filippeschi invitandolo a quel confronto che ad oggi ha sempre eluso. Le dimissioni della dirigente Ballantini suonano come un campanello di allarme che il sindaco e l'assessore al Personale dovrebbero cogliere per sederci attorno ad un tavolo, del resto ci sono decine di richieste sindacali che non hanno trovato risposta e spesso si tratta di proposte e soluzioni per migliorare i servizi a costo zero". "Come Rls - proseguono - rivolgiamo questo appello al sindaco perchè tutti contribuiscano a  prendere delle decisioni per ricostruire un clima diverso tra i dipendenti comunali a partire da un confronto effettivo su tutte le questioni insolute. Eludere anche questa richiesta sarebbe non solo un grave errore ma il segnale che chi dovrebbe difendere l'ente locale sta invece lavorando per la sua distruzione e ciò non farebbe gli interessi della cittadinanza, della macchina amministrativa e del personale".

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