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Cronaca

Dipartimenti di Eccellenza 2023 - 2027, Sant'Anna al top: oltre 16 milioni dal Ministero

Finanziate le due proposte delle classi Scienze Sociali e Scienze Sperimentali, previste assunzioni e 35 borse di dottorato

Oltre 16 milioni di euro, a cui si aggiungono circa 7 milioni e 800mila euro di risorse interne per reclutare docenti, ricercatrici, ricercatori, realizzare nuove infrastrutture e offrire borse di dottorato aggiuntive. E' una grande soddisfazione quella espressa della rettrice Sabina Nuti e di tutto il corpo docente della Scuola Sant'Anna per il finanziamento di entrambe le proposte presentate al Ministero dell’Università e della Ricerca per i Dipartimenti di Eccellenza. L'istituto ha visto confermato il finanziamento di entrambe le proposte del secondo ciclo quinquennale dei Dipartimenti di Eccellenza. A cinque anni dal primo ciclo di finanziamento, la Scuola Superiore Sant'Anna conferma quindi il suo primato nell’ambito della ricerca. Con il secondo ciclo, 2023 - 2027, i due Dipartimenti d’Eccellenza riceveranno un sostanziale sostegno finanziario che, come già accaduto nel primo ciclo, beneficerà in maniera trasversale tutte le strutture di ricerca (Istituti, Centri e Centri interdisciplinari).

I fondi (gli oltre 16 milioni) sono suddivisi tra il Dipartimento d’Eccellenza della Classe di Scienze Sociali (Economia, Management, Giurisprudenza) e quello della Classe di Scienze Sperimentali (Ingegneria e Informatica, Scienze Agrarie e Biotecnologie, Scienze Mediche). Al finanziamento del Mur, come detto, si aggiungeranno circa 7 milioni e 800mila euro di risorse interne destinate dalla Scuola a ulteriore supporto dell’investimento Ministeriale. Nel complesso la cifra sarà utilizzata per potenziare il sistema della ricerca, con il reclutamento di personale docente, di ricerca e tecnico e con la realizzazione di infrastrutture. 

Costruendo sui risultati del primo ciclo, Il Dipartimento di Eccellenza della Classe di Scienze Sociali, la cui proposta è stata coordinata da Francesca Chiaromonte, docente di Statistica, promuoverà la ricerca ad alta intensità di dati e di calcolo nelle scienze sociali, affrontando le sfide metodologiche e di governance in una prospettiva interdisciplinare che connetta competenze economiche, manageriali, giuridiche, statistiche e informatiche. Tracciando nuovi percorsi nei settori chiave della strategia dell’Unione Europea in materia di dati e creando metodologia d’avanguardia, il Dipartimento affronterà temi quali il cambiamento climatico, la digitalizzazione, lo sviluppo sostenibile, la governance globale dell’intelligenza artificiale, la condivisione transnazionale dei dati, l’evoluzione dei sistemi socio-sanitari e di welfare, il contrasto a nuove forme di disuguaglianza e discriminazione e i nuovi profili di responsabilità.

Sul fronte del personale, nei cinque anni, è previsto il reclutamento di un professore/essa ordinario/a, 4 ricercatori/trici in 'tenure track' (che avranno la possibilità di diventare professori/esse associati/e in caso di valutazione positiva), 2 tecnici/che, e l’attivazione di 8 posizioni post-dottorali attraverso contratti di ricerca. Sono previsti investimenti per un milione di euro in infrastruttura computazionale e acquisizione di banche dati e software. Sul fronte della didattica, saranno attivate 20 borse di dottorato distribuite su quattro diversi programmi disciplinari e interdisciplinari.

Il Dipartimento di Eccellenza della Classe di Scienze Sperimentali, la cui proposta è stata coordinata da Carlo Alberto Avizzano, docente di Automatica, incentiverà la ricerca interdisciplinare definendo e incardinando nuove tematiche di ricerca e di sviluppo focalizzate sugli Obiettivi di sviluppo sostenibili come definiti dall’agenda Onu.

Tre sono le aree prioritarie di intervento: la migrazione verso 'Industria 5.0', più amichevole e inclusiva, integrando sistemi di intelligenza artificiale, robotica, interfacce uomo macchina e sistemi ciberfisici protetti; la protezione ambientale, con una particolare attenzione alla salvaguardia del territorio, delle infrastrutture e della biodiversità; l’integrazione della ricerca nel campo medico con l’utilizzo di strumenti tecnologici innovativi.

Sul fronte del personale, nei cinque anni, è previsto il reclutamento di 2 professori/esse associati/e, 4 ricercatori/trici (che avranno la possibilità di diventare professori/esse associati/e in caso di valutazione positiva), 3 tecnici/che, e l’attivazione i 3 posizioni post-dottorali attraverso contratti di ricerca. Per il consolidamento delle infrastrutture sono previsti investimenti per oltre 3 milioni di euro. Sul fronte della didattica, saranno attivate 15 borse di dottorato.

"In questo periodo di forti investimenti sulla ricerca grazie ai fondi Pnrr - commenta la prorettrice vicaria e delegata alla ricerca Arianna Menciassi - questo doppio risultato della nostra Università era tutto tranne che scontato. La stessa possibilità di candidatura è collegata agli ottimi risultati ottenuti sia nella tornata precedente dei Dipartimenti di Eccellenza, sia nella valutazione della qualità della ricerca (VQR, esercizio 2015 - 2019). I due Dipartimenti di Eccellenza uniscono alla profondità scientifica delle tematiche una spiccata attenzione a problemi di forte attualità, caratteristica fondamentale per attrarre talenti internazionali, sia come nuovi docenti sia come nuove studentesse e nuovi studenti".

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