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Cronaca Centro Storico

Divieto di accesso in Ztl: Confesercenti sostiene la protesta di B&B e affittacamere

L'associazione intende chiedere al Comune la revoca dell'ordinanza siglata dal comandante della Polizia municipale

Prosegue la mobilitazione di Confesercenti Toscana Nord in difesa delle attività ricettive extra alberghiere del centro storico tagliate fuori con la recente ordinanza di Palazzo Gambacorti dalla possibilità di far sostare i propri clienti all’interno della Ztl. Lunedì 5 settembre nell’auditorium dell’associazione in largo Viviani gli imprenditori si sono ritrovati insieme al responsabile area pisana Simone Romoli e all’avvocato Stefano Verità specializzato in diritto amministrativo e componente del team legale di Confesercenti Toscana Nord.

"Come associazione ed a nome dei titolari di attività professionali di b&b, affittacamere e case vacanze del centro storico - spiega Romoli - ribadiamo la nostra richiesta di revoca dell’ordinanza a firma del comandante della Polizia municipale. Una posizione ferma che presenteremo giovedì 8 settembre all’amministrazione comunale in occasione di un incontro che è stato convocato. Una posizione che parte da un presupposto indiscutibile e cioè che si tratta di una ordinanza che discrimina le diverse attività imprenditoriali, appunto b&b e affittacamere, tutte però sulle stesso piano giuridico essendo in possesso di regolare scia amministrativa, partita iva, obblighi previdenziali e assistenziali ed essendo anche tutte obbligate alla tassa di soggiorno. Per questo non accetteremo toppe all’attuale ordinanza che comunque mantengano il principio di differenziare le tipologie di strutture ricettive".

Secondo Simone Romoli "dalla riunione è emersa chiara la posizione di non accettare soluzioni al ribasso o modifiche che sembrino una sorta di contentino. Stiamo parlando in tantissimi casi di attività con regolare partita Iva che in questi anni hanno investito per proporre un'offerta turistica innovativa di qualità nel centro storico e che, va ribadito, versano tanto quanto alberghi e pensioni l'imposta di soggiorno e che soprattutto sono state regolarmente autorizzate e censite dal Comune. Per questo - conclude il responsabile area pisana di Confesercenti Toscana Nord - faremo valere i diritti di questi imprenditori che secondo questa ordinanza sono considerati di serie B rispetto ad alberghi e pensioni".

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