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Cronaca

Giocattoli in legno fatti a mano per allietare il Natale dei piccoli pazienti del Santa Chiara

Enrico Della Rosa ha donato al reparto di Oncoematologia pediatrica le sue creazioni

"Il solo fatto di riuscire ad accendere un sorriso nel volto di questi bambini provati dalla sofferenza mi dà la carica per costruire altri mille animaletti come questi". Così, semplicemente, si spiega la motivazione di Enrico Della Rosa, guardia giurata di 58 anni in servizio all’ospedale Santa Chiara che da anni ormai regala, in occasione delle festività natalizie ma non solo, le sue incredibili creazioni fatte a mano ai piccoli degenti della Pediatria e dell’Oncoematologia pediatrica dell’Aoup ricoverati al Santa Chiara.

Sono degli animaletti in legno semoventi grazie al fatto di sfruttare una legge fisica che regolamenta la dinamica dei corpi su un piano inclinato. Grazie a una spinta iniziale impressa manualmente, il movimento si propaga da una zampa all’altra con un automatismo senza soluzione di continuità, grazie alla spinta propulsiva ripetuta dal contatto di una zampa sull’altra, fino al termine della pedana (anch’essa in legno). Sono ricci, tartarughe, passerotti, pappagalli, scoiattoli, cagnolini, canguri: insomma, animaletti di tutte le razze, in legno grezzo o colorato, che producono anche un piacevole suono via via che percorrono il piano inclinato.

"Sono i giochi di un tempo - spiega Della Rosa - senza elettronica, motori o batterie che si scaricano. Giochi artigianali 'poveri ma belli' che io mi accorgo che li rendono felici". E infatti i bimbi sorridono e cominciano subito a giocarci, curiosi. E se per caso la discesa prende il verso sbagliato e l’animaletto si ferma subito, sono pronti a ripartire collocandolo meglio in cima alla pedana e al centro. Giochi anche educativi, perché mostrano con l’esperienza diretta una delle leggi fondamentali della dinamica dei corpi che poi si impara nel dettaglio sui libri di scuola con le relative formule matematiche.

E così anche quest'anno Enrico Della Rosa ha fatto la sua donazione ai bambini dell’ospedale: ha portato decine e decine di animaletti, distribuendoli nei vari reparti e ricevendo il ringraziamento sentito dai rispettivi direttori di struttura e dalla Direzione aziendale. In un periodo dell’anno in cui si susseguono iniziative di solidarietà per i meno fortunati, il gesto della guardia giurata in servizio al Santa Chiara è la prova che una grande motivazione unita a manualità e ingegno innati può portare a grandi risultati.

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