Solidarietà: dai Club di servizio un incubatore per la ricerca sulle cellule staminali
L'AIL ha ricevuto la donazione dai club attivi sul territorio pisano: lo strumento sarà impiegato nel laboratorio di manipolazione cellulare 'Michele Cavaliere'
Nell’anno sociale 2021-22 i club di servizio pisani Inner Wheel Int., Lions Host, Lions Certosa, Rotary Pisa, Rotary Galilei, Rotary Pacinotti, Soroptimist Int. e l’Associazione Mogli dei Medici Italiani-sezione Pisa (AMMI) hanno donato all’Associazione Italiana contro le Leucemie Linfomi e Mieloma (AIL) un 'Incubatore' da destinare al laboratorio di manipolazione cellulare 'Michele Cavaliere' per gli studi sulle cellule staminali e le loro implicazioni in emato-oncologia. Il 3 novembre scorso, presso la Scuola Medica, hanno accolto i rappresentanti dei Club M. Francesca Biagi, presidente della sezione Pisa dell’AIL, il professor Iacopo Petrini attuale responsabile del laboratorio e le dottoresse Serena Barachini e Marina Montali dell’Università di Pisa.
Sono state illustrate nel dettaglio le attività di AIL e le finalità della ricerca che verrà sviluppata con l'incubatore donato. La dottoressa Irene Sofia Burzi, contrattista presso il laboratorio, ha tenuto una relazione per spiegare l’utilizzo dell’incubatore in un progetto di ricerca volto a valutare l’importanza dell’ipossia per la differenziazione delle cellule staminali del midollo osseo. Il laboratorio dove lo strumento è allocato si occupa da anni di cellule staminali ed ha dimostrato la loro capacità di differenziarsi in strutture vascolari.
L'ipossia, oltre a mantenere la staminalità delle cellule del midollo osseo sembra avere un ruolo nella neo-angiogenesi e quindi è ragionevole studiare questo fenomeno in condizioni ipossiche in modo da creare un ambiente in vitro quanto più possibile simile a quello che si realizza in vivo. Inoltre, la dottoressa Gisella Sardo Infirri, assegnista di ricerca presso il laboratorio, ha tenuto una relazione per spiegare l’utilizzo dell’incubatore per lo studio della neo-angiogenesi in condizioni ipossiche, come si verifica nel microambiente tumorale. La vascolarizzazione è indispensabile per la crescita e la diffusione di malattie neoplastiche incluso quelle ematologiche e rappresenta un bersaglio per nuovi farmaci anti-angiogenici.