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Cronaca

Un macchinario salvavita in città: donato alla Pubblica Assistenza un massaggiatore cardiaco

Grazie alla collaborazione tra Unicredit e l'associazione Per donare la vita Onlus, il dispositivo sarà utilizzato dai volontari in servizio sul territorio pisano

Uno strumento fondamentale nelle operazioni di primo soccorso, quelle che molto spesso vengono effettuate sul ciglio della strada, nei pressi di un incidente dagli esiti potenzialmente catastrofici per le persone coinvolte. Molte volte capita che il primo personale medico a recarsi sul luogo sia una delle numerose unità operative delle associazioni di volontariato del territorio, che devono fare fronte a situazioni drammatiche con delle strumentazioni poco idonee. Da oggi, mercoledì 26 maggio, la zona pisana potrà contare su un nuovo 'angelo custode' che risponde al nome di Lucas, e di 'mestiere' fa il massaggiatore cardiaco. Questo strumento all'avanguardia della tecnologia è stato donato alla Pubblica Assistenza dall'istituto di credito Unicredit, grazie alla preziosa collaborazione dell'associazione Per donare la vita Onlus.

Attraverso il meccanismo che ripete con esattezza e costanza le operazioni del massaggio applicato in emergenza dal personale volontario, Lucas è in grado di garantire il miglior soccorso a tutte le persone coinvolte in gravi incidenti e colpite dall'arresto cardiaco. Un macchinario fondamentale per garantire soccorsi cruciali nei momenti in cui si corre per salvare la vita dei pazienti. "Finalmente Pisa ha in dotazione una strumentazione così importante" sottolinea con soddisfazione il professor Ugo Boggi, direttore di Chirurgia generale e Trapianto di rene e pancreas dell'Aoup. "Spero che la donazione effettuata da Unicredit faccia da apripista a gesti simili da parte di altre realtà importanti del nostro territorio - prosegue - perché c'è bisogno dell'apporto di tutti per costruire una rete sanitaria d'eccellenza e all'avanguardia".

Il macchinario sul mercato ha un valore di 11mila euro, che sono stati interamente coperti dal fondo costituito con la Carta Etica di Unicredit: "Si tratta di una carta di credito che, senza costi aggiuntivi per il cliente, permette ad ogni utilizzo di contribuire al 2 per mille della banca. In dieci anni di vita di questo fondo, Unicredit ha sostenuto oltre 650 iniziative benefiche in tutta Italia" sottolinea Stefano Centelli, area manager di Pisa, Lucca e Massa dell'istituto di credito. Giuseppe Bozzi, presidente dell'associazione Per donare la vita Onlus, che concretamente ha curato i passaggi dell'acquisto del macchinario donato poi alla Pubblica Assistenza, aggiunge: "Questa giornata segna l'inizio di un percorso virtuoso di donazione e solidarietà che dovrà essere ripetuto con altre realtà attive sul territorio".

"Adesso arriva la parte più difficile, cioè la formazione sul macchinario - spiega Alessandro Betti, presidente della Pubblica Assistenza di Pisa - siamo in contatto con il personale del 118 per le lezioni necessarie da impartire ai nostri volontari. La preparazione dovrà essere perfetta, perché stiamo parlando di un macchinario salvavita". La chiusura è affidata al sindaco Michele Conti e al presidente del Consiglio comunale Alessandro Gennai, che esprimono "tutta la nostra soddisfazione per una donazione dal valore molto alto. Attraverso questi gesti si cementa il senso di comunità e la fiducia verso il prossimo. Questo strumento sarà il punto di raccordo tra la rete di volontariato e il Sistema sanitario nazionale, ben rappresentato nel nostro territorio dal polo di Cisanello. Attraverso il macchinario salvavita è accresciuta la capacità di cura e assistenza alla cittadinanza, che come Comune da anni curiamo con l'allestimento di una rete capillare di defibrillatori. Pisa è sempre più cardioprotetta: chi, periodicamente, ha il cattivo gusto di rubare alcuni di questi dispositivi deve capire che non soltanto compie un gesto criminale, ma attenta anche alla vita dei concittadini".

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