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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Dona un rene e salva la vita a sei persone: due sono di Pisa

Una donna di Pavia ha donato gratuitamente il suo rene senza sapere a chi sarebbe stato destinato: è la prima 'donazione samaritana' in Italia. Per effetto del 'cross over' ha salvato la vita a sei persone: due di queste sono pisane

Ha toccato anche Pisa la catena di donazioni e trapianti innescata dalla 'donatrice samaritana' di Pavia che, qualche giorno fa, ha deciso di donare il proprio rene, da viva, a una donna di Siena senza avere nessun legame di tipo familiare o affettivo con la ricevente. Una donazione che ha innescato una virtuosa catena di scambi di organi tra coppie diverse di donatori e riceventi. Tra il 7 e il 9 di aprile, infatti, sono stati realizzati ben 6 trapianti e 6 donazioni di rene, per un totale di 12 interventi che hanno coinvolto Siena, Pisa e Milano. Due di questi trapianti sono stati fatti proprio a Pisa.

LA CATENA. E' la prima volta che in Italia viene fatta una donazione 'samaritana', cioè una donazione di rene motivata solo dalla generosità, dall'altruismo, dal desiderio di salvare la vita a un'altra persona. La volontà della donna di Pavia è stata presa in carico dal Centro Nazionale Trapianti, che ha organizzato la stupefacente catena di solidarietà: il rene della donna è arrivato a Siena da Pavia, dove è stato trapiantato su una ricevente. Una parente della ricevente a sua volta ha donato il rene, che è stato espiantato sempre a Siena e trapiantato su un uomo, la cui sorella, a sua volta, ha donato un rene che è stato prelevato a Siena e trasferito all'ospedale Niguarda di Milano.

Anche la moglie del ricevente di Milano ha donato il rene che è stato trasportato a Pisa, dove l'équipe del professor Ugo Boggi l'ha trapiantato su un uomo della città; un parente del trapiantato, a sua volta, ha donato il rene, che è stato trapiantato sempre a Pisa su un altro uomo; un suo parente, ha donato un altro rene, che è stato trasportato, per il sesto e ultimo trapianto, all'ospedale Niguarda di Milano, per completare così la straordinaria catena di solidarietà attivata dal donatore di Pavia.

CHE COSA E' IL CROSS OVER. Il 'cross over' è una procedura per cui in caso di incompatibilità di gruppo sanguigno, o in caso di positività del cross match, alla coppia donatore-ricevente può venire proposto di entrare in un circuito nazionale che coinvolge diverse coppie (in questo caso provenienti da tutta Italia) per le quali non sia possibile procedere con il trapianto da vivente per una incompatibilità immunologica. Il circuito permette di trovare una coppia di scambio, in cui il donatore della prima coppia donerà al ricevente della seconda coppia, mentre il donatore della seconda coppia donerà al ricevente della prima coppia. Tale procedura viene effettuata nel completo rispetto dell’anonimato e gli interventi chirurgici vengono eseguiti nel Centro in cui sono iscritti i candidati al trapianto.

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