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Cronaca

Coronavirus, il nuovo Dpcm in vigore fino al 6 aprile: le misure

La novità principale riguarda la sospensione dell'attività didattica sempre in zona rossa. Al momento nessuna deroga per il periodo di Pasqua

ll Dpcm 2 marzo 2021, il primo di Mario Draghi, è stato firmato ieri dal presidente del Consiglio e il testo è stato pubblicato sul sito del Governo. Le norme del decreto ministeriale saranno in vigore dal 6 marzo fino al 6 aprile, includendo quindi la domenica di Pasqua. Nel nuovo Dpcm di Draghi viene ribadita la divisione dell'Italia in zone e cambiano le regole sulle scuole, chiuse in zona rossa mentre in quelle arancioni e gialle si chiuderà quando saranno riscontrati più di 250 contagi ogni 100mila abitanti in una settimana. 

Il nuovo Dpcm 2 marzo 2021 di Draghi: le regole e l'Italia che va verso la zona arancione scuro e rossa 

Il Dpcm, sul quale le Regioni sono state consultate in anticipo, sarà in vigore come detto dal 6 marzo, sabato prossimo, fino al 6 aprile, il martedì dopo Pasqua. Il governo ha pensato ai congedi parentali per chi non può mandare i figli a scuola in zona rossa e nelle altre aree: nel Decreto sostegno ci saranno risorse retroattive per i congedi parentali (200 milioni di euro), da gennaio in avanti, e anche risorse per la didattica a distanza. Tra le novità anche la cancellazione del divieto di asporto delle bevande dagli esercizi commerciali dopo le ore 18, ma resta quello di consumarle sul posto e, come anticipato nei giorni scorsi alle Regioni, le ordinanze di Speranza del venerdì sulle fasce colorate entreranno in vigore dal lunedì successivo e non più dalla domenica. Inoltre sarà prorogato fino al 6 aprile il divieto di spostamento tra territori, anche gialli (o bianchi, nel caso della Sardegna). Si potrà uscire solo per lavoro, salute e urgenza, con autocertificazione. Si potrà andare nelle seconde case, ma solo se sono in fascia gialla o arancione. Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è prevista l'apertura anche il sabato e nei giorni festivi. Sempre dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. Il nuovo Dpcm 2 marzo 2021 cambia soltanto in parte le regole già in vigore.
Vediamo le principali novità.

Scuola

- In zona rossa chiuderanno automaticamente tutte le scuole di ogni ordine e grado.
- Nelle aree ad alto rischio (vale a dire con 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti), a prescindere dal colore delle zone, saranno i governatori a dover emanare un'ordinanza per la chiusura degli istituti.

Servizi alla persona

- In zona rossa chiuderanno parrucchieri, barbieri e centri estetici

Cultura

- Dal 27 marzo, in zona gialla, riapriranno cinema e teatri, acquistando i biglietti su prenotazione, fino a una capienza massima del 25%.
- In zona gialla si confermano le aperture infrasettimanali dei musei e, sempre dal 27 marzo, anche il sabato e nei giorni festivi.

Attività commerciali

In tutte le zone eliminato il divieto di asporto dopo le 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande, da non consumarsi sul posto.

Pasqua

Nessuna deroga al momento prevista per le festività di Pasqua. Le regole potranno cambiare solo se il panorama muterà radicalmente.

Tavolo di confronto con le Regioni

È istituito un tavolo di confronto presso il Ministero della Salute, con componenti in rappresentanza dell’Istituto superiore di sanità, delle Regioni e delle Province autonome, del Ministro per gli Affari regionali e le autonomie e del Comitato tecnico-scientifico, con il compito di procedere all’eventuale revisione o aggiornamento dei parametri per la valutazione del rischio epidemiologico, in considerazione anche delle nuove varianti.

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