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Cronaca

Innovazione e versatilità: la tecnologia di Easyray tra le prime dieci in Europa

L'azienda pisana guidata da Antonio Raimondo ha ricevuto il prestigioso riconoscimento dalla rivista statunitense 'Cio Applications'. Adesso punta a sfondare anche nel mercato americano

Chi l’ha detto che l’Italia è il paese dove le nuove tecnologie vengono soltanto copiate e applicate (per molti male) scimmiottando gli altri stati? C’è un esempio, pisano al 100%, che può far inorgoglire tutti in questo periodo di estrema difficoltà e preoccupazione. Easyray, società specializzata nello sviluppo di software e applicazioni per le aziende di tutte le misure e campo di attività, ha da poco ottenuto uno dei riconoscimenti più prestigiosi da parte di una della rivista di settore più importante negli Stati Uniti. 'Cio Applications' (è il nome della rivista) ha fatto una rassegna delle aziende europee attive nello sviluppo della tecnologia a 360 gradi ed ha individuato le dieci più interessanti in termini di potenzialità, margine di sviluppo, versatilità e utilizzo: Easyray, la cui sede è in Corso Italia, è finita addirittura sulla copertina.

"Inutile negarlo: è stata una soddisfazione immensa, soprattutto se ripenso alla strada fatta per arrivare fino a questo riconoscimento" sono le parole ricche di emozione di Antonio Raimondo, Ceo e titolare dell’impresa. Easyray è nata più di dieci anni fa come gruppo tecnologico, di ricerca e sviluppo dell’Università di Pisa: la sua sede era nella facoltà di Ingegneria e la sua attività era strettamente interconnessa a quella dell’ateneo. Nel corso del tempo le abilità e le conoscenze del gruppo di lavoro guidato da Raimondo sono cresciute, tanto da far 'camminare' Easyray con le proprie gambe. "Negli anni ci siamo sempre più specializzati a fornire ai clienti un servizio a 360 gradi sullo sviluppo della tecnologia – spiega il titolare – il nostro punto di forza e la peculiarità rispetto a molte altre imprese, italiane e non, che operano nel nostro stesso campo, è che svolgiamo un lavoro approfondito, meticoloso, dal primo incontro fino alla consegna del progetto finale e oltre. La manutenzione, il controllo e il feedback da parte del cliente sono fondamentali per capire dove poter migliorare ulteriormente".

I servizi che Easyray offre vanno dalla semplice costruzione del sito aziendale, fino allo sviluppo di software per il controllo della produzione, applicazioni per dispositivi mobili e molti altri, tagliati su misura per il tipo di cliente che richiede le prestazioni del gruppo di lavoro diretto da Antonio Raimondo: "Ci piace affermare che forniamo ai clienti dei prodotti che calzano come un guanto. Dietro a ciascun progetto finale c’è una ricerca attenta, uno studio delle criticità e dei punti di forza dell’azienda con la quale collaboriamo. Cerchiamo di non lasciare niente al caso". L’azienda pisana ha già conquistato l’Europa e una corposa fetta di mercato asiatico: una divisione di Easyray si trova a Dubai, lascito di una fruttuosa collaborazione con Ferrari. "Il prossimo obiettivo è riuscire a sfondare anche nel mercato americano, dove la concorrenza è spietata e le regole di mercato sono decisamente più stringenti rispetto alle nostre" spiega Antonio Raimondo.

La pandemia, per certi versi, ha agevolato Easyray nell’espansione dei suoi contatti, "perché – come sottolinea Raimondo – moltissime aziende hanno compreso l’importanza di dotarsi di un abito tecnologico accattivante, funzionale e semplice da utilizzare. Il lavoro a distanza adesso fa la differenza tra guadagnare e progredire o rimanere fermi al palo. Infatti molte piccole imprese hanno chiesto informazioni sui nostri prodotti". Dalle grandi aziende attive in diverse zone del mondo fino alle lavanderie automatiche, "il ventaglio della nostra offerta è tagliato per le richieste di qualsiasi impresa". E in un momento nel quale anche le prospettive di lavoro per giovani e neolaureati sono molto nebulose, Easyray rappresenta una bella opportunità: "Siamo un gruppo di lavoro giovane, che ha voglia di migliorare e centrare nuovi obiettivi. Il riconoscimento di 'Cio Application' lo dimostra. Abbiamo circa trenta collaboratori e la ricerca di nuovi innesti è costante. Naturalmente i laureati in informatica o ingegneria informatica sono al primo posto, ma cerchiamo anche di formare i collaboratori: in azienda ci sono laureati in altri settori e molti diplomati".

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