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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Edilizia scolastica, oltre un milione di euro di manutenzioni: "Ma serve l'aiuto del Governo"

Il presidente della provincia di Pisa annuncia gli interventi previsti e sottolinea come i lavori non siano più rimandabili

La Provincia di Pisa ha portato avanti, durante lo stop forzato del Covid, le lavorazioni necessarie per i plessi scolastici del territorio provinciale. Nel periodo fra il 3 ed il 23 marzo, sono state effettuate manutenzioni presso l'IIS da Vinci Fascetti di Pisa, il Complesso Marchesi e l'Istituto Gambacorti, per un importo di circa 20mila euro. I lavori di tipo impiantisco, consentiti dal decreto 'Cura Italia', non si sono mai fermati su tutti gli edifici scolastici di competenza provinciale in cui erano in corso. In particolare nel periodo marzo/aprile sono state realizzate: le manutenzioni agli impianti elettrici e speciali, compresi quelli afferenti agli ascensori (per un importo di circa 30mila euro); i lavori di natura impiantistica, come gruppi antincendio, autoclave, impianti sanitari, riscaldamenti (per un importo di circa 50mila euro).

Ora ripartiranno altre lavorazioni, come ha spiegato il presidente Massimiliano Angori: "A Pisa a partire da lunedì 11 maggio riprenderanno i lavori di manutenzione agli Istituti Scolastici di via Croce e al Liceo Artistico F. Russoli (per un importo residuo di circa 80mila euro da completare entro giugno,) ed una serie di interventi edili di piccola entità presso gli altri Istituti. Presso il Liceo Scientifico Dini di Pisa, la prossima settimana, ripartirà il cantiere per l'ultimazione dell'appalto: si tratta di opere residue che saranno eseguite entro una decina di giorni, in seguito alle quali potranno essere completati i collaudi, la maggior parte dei quali sono stati effettuati nel periodo di fermo cantiere Covid. Presso l'IIS da Vinci Fascetti di Pisa, il 18 maggio riprenderanno i lavori di messa in sicurezza intradossi solai e controsoffitti, con ultimazione prevista entro giugno, per un importo residuo di circa 110mila euro. Ripartiranno i lavori di manutenzione degli edifici scolastici a Volterra e a Pomarance, con la ripresa, inoltre, dell’importante intervento di consolidamento all’Istituto Niccolini".

Ma la 'fase 2' vede anche l’avvio di nuovi interventi programmati e in procinto di partire: "A Pisa entro maggio - aggiunge Angori - avranno inizio: presso il Complesso Marchesi i lavori per eliminazione infiltrazioni dai camminamenti esterni, per un importo pari a circa 37mila euro; presso l'Istituto Gambacorti una campagna di indagini conoscitive per la verifica dello stato di conservazione degli intonaci dei soffitti; presso il Complesso di via Croce ed il Liceo Russoli la manutenzione e fornitura di elementi architettonici, porte, inferriate e rampe in carpenteria metallica, per un importo di circa 48mila euro; presso il Liceo Dini i lavori integrativi e di miglioramento per adeguamento antincendio , per un importo di circa 37mila euro".

A Volterra, presso l’Istituto Niccolini, è previsto anche l’avvio dei lavori per adeguamento antincendio (circa 50mila euro già affidati).

A Pontedera, potrà avvenire l’allestimento della palestra dell’Ipsia, che pertanto entro la fine del mese di maggio sarà completa di tutte le attrezzature sportive necessarie, di sicurezza e di servizio, come gli spogliatoi. Sempre a Pontedera, sono stati appaltati i lavori di efficientamento energetico dell'Itis Marconi, cofinanziati nell'ambito del bando 'Por Fesr 2014-2020'. I lavori consistono nel completamento del cappotto sulle facciate esterne del fabbricato principale, compresa la sostituzione degli infissi, attualmente già realizzato sulla sola facciata di ingresso. L'appalto, a seguito di procedura aperta, è stato aggiudicato per una spesa complessiva di 694.332 euro. Compatibilmente con l’organizzazione tecnico-logistica della ditta affidataria (proveniente da fuori regione, ndr) comunque legata all'emergenza Coronavirus, si prevede che una volta stipulato il contratto d'appalto, i lavori possano avere inizio entro l'estate, con una durata degli stessi stimata in quattro mesi.

Per quanto riguarda i moduli prefabbricati presso il villaggio scolastico di Pontedera, è in fase di predisposizione, da parte dei tecnici della Provincia, la documentazione per l'affidamento delle opere preparatorie all'installazione dei moduli (fondazione e predisposizioni per allacci ai pubblici servizi) in attesa che l’appaltatore, una ditta di Parma che è rimasta totalmente bloccata durante la Fase 1 dell’emergenza vista la sua provenienza territoriale, completi gli ultimi elaborati progettuali costruttivi, necessari, tra l'altro, anche per l'acquisizione dei permessi e autorizzazioni da parte degli enti competenti, tra cui il permesso di costruire da parte del Comune di Pontedera.

Inoltre, già sul finire della fase 1 dell’emergenza sanitaria, sono iniziate anche le attività di manutenzione del verde di pertinenza degli edifici scolastici di competenza (ad esempio, sfalcio erba, potatura piante) che verranno ultimate nelle prossime settimane.

"La Provincia di Pisa ha proseguito la sua opera durante tutta questa fase emergenziale  -conclude Angori - rivedendo anche i piani di sicurezza aziendali e dei cantieri alla luce dei protocolli di sicurezza e anticontagio per i lavoratori delle ditte edili. La nostra intenzione è quella di lavorare alacremente sia sulle modifiche strutturali ai plessi scolastici che sapevamo di dover mettere in atto nella fase precedente l’emergenza, sia quella di farci trovare pronti alla nuova sfida che riguarderà anche e soprattutto l’edilizia scolastica, per la ripartenza di una didattica in sicurezza per studenti e corpo docenti, che preveda, per quanto possibile, una maggiore fruizione degli spazi, finalizzata a contrastare il contagio. I lavori di cui sopra, in totale, ammontano a ben oltre un milione di euro. Come è palese non possiamo fare tutto da soli: è necessario che il Governo sostenga la nostra azione, con le risorse economiche necessarie a fronteggiare questa sfida, che comunque non è in alcun modo rimandabile, anche alla luce di strutture ormai usurate dal tempo e che abbisognano, già in una situazione di normalità, di opportuni adeguamenti strutturali e rinnovamento degli spazi a disposizione del sistema scuola. Esigenze messe ancor più in evidenza da questa crisi sanitaria e socioeconomica che stiamo vivendo e che non sono davvero più rimandabili".

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