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Cronaca

Qualità Edilizia Scolastica: Pisa insufficiente per Legambiente

Il XIV° rapporto annuale 'Ecosistema scuola' dell’associazione ambientalista elenca dati e graduatorie dove Pisa è stabilmente nella metà dei peggiori capoluoghi di provincia d’Italia. Nella classifica generale, riassuntiva della situazione, è 56esima su 86

E' stato pubblicato il XIV° rapporto annuale 'Ecosistema scuola' di Legambiente. L’indagine è di stampo nazionale ed indaga la qualità delle strutture e dei servizi delle scuole d’infanzia, primarie e secondarie. Abituata a primeggiare questa volta Pisa non è nemmeno fra le migliori della Toscana: 56ª con davanti Pistoia (38°), Arezzo (36°), Livorno (28°), Firenze (25°), Siena (16°) e Prato, seconda solo a Trento.

Da alcuni semplici dati è possibile capire l’emergenza del fenomeno. Secondo Legambiente il patrimonio immobiliare scolastico toscano è più vecchio rispetto alla media nazionale, pur mostrando una qualità ed una manutenzione superiore.  Il 2,9% di esso è stato costruito tra il 2001 e il 2012, meno rispetto il 4,8% della media, ma rispetta maggiormente i criteri antisismici (11,4% contro 8,8%), di verifica della vulnerabilità sismica (realizzata nel 34,8% dei casi contro il 27,3% nazionale) ed i certificati di agibilità: li possiedono il 75% degli edifici, con il 74,7% di certificazioni igienico-sanitarie; il 39,9% di prevenzione incendi e il 97,8% di impianti elettrici a norma. Solo il certificato di collaudo statico è inferiore (di molto, 15 punti) alla media nazionale con il 38,6%.

Un quadro preoccupante che coinvolge anche Pisa. Nella graduatoria per le 'buone pratiche', cioè per i parametri che riassumono il servizio di scuolabus, la sicurezza urbana delle aree, la raccolta differenziata e le mense, la città è 49ª. Per l’esposizione a rischi ambientali, intendendo la vicinanza a fonti di inquinamento come anche l’amianto e il radon, è 19esima. Una situazione in tutta evidenza negativa, che però mostra un trend di miglioramento.

Rispetto il 2012 infatti Pisa, nella classifica generale, ha scalato una posizione. Ancora meglio nelle altre due categorie: due posizioni recuperate per la sicurezza e nove per le buone pratiche (rispettivamente quindi dal 17° al 19° posto e dal 58° al 49°). L’impegno profuso è testimoniato dall’ammontare degli investimenti per manutenzione straordinaria, stimati in 80.887 euro per singolo edificio, cifra che vale alla città il secondo posto a livello nazionale. Da segnalare anche che il 100% dei pasti serviti nelle mense è di tipo biologico.

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