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Cronaca

Edilizia scolastica, fra problemi e post pandemia: "Settembre è vicino, che scuola ci aspetta?"

L'Osservatorio Scolastico e Cittadinanzattiva segnalano le maggiori criticità pisane in vista del prossimo anno 

Al termine di un anno scolastico travagliato a causa della cronica mancanza di spazi che affligge le scuole superiori di Pisa, è atteso un terzo incontro del Tavolo Edilizia Scolastica, nell'ambito delle valutazioni sui singoli plessi annunciate dallo stesso presidente Massimiliano Angori ad aprile scorso. L'Osservatorio Scolastico e Cittadinanzattiva pensano al prossimo settembre, ponendo alcune domande che sperano potranno trovare risposta. 

"Riusciranno - scrivono in una nota - docenti e studenti pisani a godere delle aule necessarie allo svolgimento delle attività didattiche? Oppure permarrà lo scandalo del Buonarroti dove si va avanti grazie a turnazioni con un giorno a settimana senza lezioni, giornate di 6 ore di lezione con le ultime due ore di 50 minuti e rinuncia all'utilizzo di laboratori, aule magne e biblioteche? Sarà finalmente realizzato un censimento dell'edilizia scolastica per distribuire in maniera ottimale gli spazi e garantire un miglioramento della fruizione di aule e laboratori? L'esempio più lampante è quello di via Benedetto Croce, ma altre risorse potrebbero forse essere disponibili anche al Gambacorti e al Matteotti. Provincia, Regione e Comune attiveranno sinergie per risolvere quello che sembra essere il più spinoso dei problemi ovvero le sei aule mancanti al Carducci? O ci sarà ancora quel rimpallo delle responsabilità che finora ha reso impossibile l'utilizzo di spazi già esistenti? "

"La creazione del Tavolo e la partecipazione ad esso dei diversi soggetti è di per sé un segno positivo - valutano l'Osservatorio e Cittadinanzattiva - inoltre la Provincia di Pisa, nel corso di incontri separati con i dirigenti scolastici, ha già preso impegni importanti, fra cui il varo di lavori al Buonarroti per rendere agibili spazi per quattro aule e lo stanziamento di 500mila euro per l'aerazione forzata delle aule collocate al terzo piano del Santoni, su cui insistono anche aule dello stesso Buonarroti. Speriamo che queste parole siano presto concretizzate in fatti per l'intero fabbisogno cittadino e non solo per singoli istituti".

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