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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Eliminato il taglio al fondo della non autosufficienza: una vittoria delle associazioni guidate dall’Anmic

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

La protesta delle associazioni dei disabili con in prima fila l'Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili, suscitata dall'annuncio di un taglio del Fondo per la non autosufficienza che da 500 veniva ridotto a 450 milioni, ha sortito gli effetti sperati. Il 29 Marzo, presso il Ministero del Lavoro, il Ministro Poletti incontrando le principali associazioni che avevano espresso tutto il loro disappunto dopo la notizia del taglio, ha confermato l'impegno assunto dal Governo con la Conferenza delle Regioni di ricostruire la dotazione del Fondo per la non autosufficienza.

In rappresentanza dell'ANMIC ha partecipato alla riunione l'avv. Annalisa Cecchetti, presidente della sede provinciale di Pisa e membro del Direttivo nazionale dell'associazione, che commenta positivamente l'esito dell'incontro: "Senza dubbio questa è una grande vittoria delle ragioni della solidarietà e del buon senso. I tagli preannunciati avrebbero creato grosse difficoltà a migliaia di famiglie che avrebbero visto venir meno o ridursi drasticamente l'insieme dei servizi di sostengo alla disabilità come ad esempio l'assistenza domiciliare, i contributi per le famiglie con disabili gravissimi, etc. Insieme alle altre associazioni abbiamo deciso di aderire alla richiesta del Ministro Poletti di sospendere le iniziative di protesta che avevamo indetto per giorno 04 Aprile; nel frattempo vigileremo sul fatto che le parole del Ministro si trasformino nei prossimi giorni in provvedimenti legislativi". Anche da parte delle Regioni c'è stata soddisfazione per il dialogo instaurato con il Governo che si è rivelato fruttuoso e per la soluzione tecnica elaborata che, essendo stabile, garantirà che anche l'anno prossimo il Fondo per la non autosufficienza non sarà toccato. Le Regioni contribuiranno alla ricostruzione del fondo con 50 milioni di euro, mentre resteranno a carico del Governo gli ulteriori 450 milioni di euro.

"Ovviamente", dichiara l'avv. Cecchetti di ANMIC Pisa, "nel corso dell'incontro non ci siamo limitati a prendere atto dell'esito positivo della nostra battaglia contro il taglio del Fondo, ma abbiamo anche ribadito le nostre posizioni sulla necessità di aumentare gli stanziamenti, visto che attualmente si riesce a coprire solo il 60% delle richieste dei disabili. Il Ministero si era impegnato ad aumentare il fondo di 200 € l'anno per due anni, cosa che invece non sta avvenendo; dopo aver scongiurato il taglio l'ANMIC tornerà ad impegnarsi per sollecitare e proporre politiche sociali efficaci per i disabili gravi e gravissimi. Purtroppo negli ultimi anni siamo stati costretti a impegnare quasi tutte le nostre forze in molte battaglie, il più delle volte sconosciute alla opinione pubblica, per difendere i diritti acquisiti dai tentativi dei vari Governi di far cassa sulle spalle dei più deboli. Ora è arrivato il momento di cambiare marcia e tornare a rivestire con maggiore efficacia il ruolo di forza propositiva per migliorare le condizioni di vita di tutti i disabili e delle loro famiglie che speriamo continuino a sostenerci sempre più numerosi".

L'Avv. Cecchetti invita inoltre chiunque avesse necessità di assistenza a visitare, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00, gli uffici dell'associazione siti in Pisa, via dei Sepolcri 6 (zona Sant'Ermete) o a contattare gli operatori al numero 050/9711533.

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