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Cronaca

Emergenza migranti, attesi in 300: "Ma se continuano gli sbarchi serviranno più posti disponibili"

La lista 'Noi Adesso Pis@' chiede nel question time chiarimenti su numeri e misure di accoglienza, risponde la Capuzzi: "Gestisce tutto la Prefettura che ha emesso il bando per i 300 posti. Noi ne abbiamo a disposizione 40, ma ne serviranno di più"

Saranno più di 300 gli arrivi a Pisa di migranti dalla Libia se la fuga dal nord Africa continuerà, in un contesto di emergenza che richiede provvedimenti straordinari. Ha affermato questo l'assessore alle Politiche Sociali Sandra Capuzzi, rispondendo al question time presentato da Diego Petrucci della lista 'Noi Adesso Pis@'. Nella richiesta di informazioni il capogruppo aveva domandato chiarimenti sui numeri e sulle misure di accoglienza prevista dal Comune per far fronte alle richieste ministeriali, anche a proposito di un eventuale utilizzo di Santa Croce in Fossabanda, come sarebbe stato menzionato dall'assessore Serfogli.

Le parole della Capuzzi: "Voglio precisare che la gestione attualmente è affidata alla Prefettura, la quale ha emesso nei giorni scorsi un bando rivolto alle associazioni proprietarie di strutture e disponibili all’accoglienza di profughi. Rispetto al numero di arrivi ad oggi quei numeri cui si è fatto riferimento sulla stampa non corrispondo alle informazioni in nostro possesso. E’ evidente che se continueranno gli sbarchi e la fuga dalla Libia, i numeri saranno superiori rispetto anche a quanto scritto nel question time", il quale appunto citava i 300 arrivi.

"A Pisa – ha continuato l'assessore – la nostra disponibilità, già manifestata in passato riguarda 40 posti; la Prefettura ci chiede di mettere a disposizione la struttura di Piaggerta. Rispetto all’ipotetica affermazione dell’assessore Serfogli su un uso di Santa Croce, posso confermare che non credo che l’assessore Serfogli abbia mai fatto affermazioni simili, visto che quell’immobile è destinato ad altro. Nei prossimi giorni avremo un incontro in Regione, per individuare delle procedure diverse rispetto a quelle attuali, che data la situazione, deve prevedere l’impiego di leggi speciali per rispondere ad un’emergenza fuori da ogni prevedibilità".

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