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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sicurezza a Pisa, "situazione allarmante": Filippeschi scrive ancora ad Alfano

Il giudizio preoccupante è del presidente del Tribunale di Pisa Silvio Laganà. Sottolineata la mancanza di personale per le forze dell'ordine. Il sindaco riporta le sue parole al Ministro

Terza lettera in 3 mesi del sindaco di Pisa Marco Filippeschi al Ministro dell'Interno Angelino Alfano sulla questione sicurezza, oltre l'incontro avuto il 16 dicembre scorso. Materia del contendere ancora una volta la mancanza di personale delle forze dell'ordine, questa volta rimarcata dalle parole del presidente del Tribunale di Pisa Salvatore Laganà.

L'autorevole rappresentante della giustizia è intervenuto all'inaugurazione dell'anno giudiziario all'assemblea generale della Corte d'Appello di Firenze, con una relazione pubblicata il 30 gennaio scorso. La situazione descritta offre un duro spaccato della realtà che i cittadini e gli operatori delle forze dell'ordine si trovano ad affrontare ogni giorno.

"Senza diffondersi in considerazioni sociologiche o di politica criminale, va osservato che i dati confermano l'allarmante situazione già in precedenti relazioni segnalata: appare indubbio, dalla tipologia dei reati che costituiscono la più rilevante parte di quelli trattati sia in sede dibattimentale che di indagini preliminari, che vi è stato un diffondersi non solo del fenomeno della microcriminalità, soprattutto di provenienza straniera e clandestina, che ha finito nel tempo per alterare profondamente le caratteristiche di una città come Pisa e del suo territorio limitrofo, ma che vi è anche il rischio concreto di un salto di qualità di bande criminali dedite in precedenza a reati di poco conto verso delitti di rilievo maggiore sotto il profilo della convivenza sociale, come le rapine, le estorsioni, i furti in abitazione, l'usura".

La relazione prosegue: "Va confermato, inoltre, che il grande afflusso di studenti universitari provenienti da tutta Italia, ha alimentato un un notevole mercato di sostanze stupefacenti specie di tipo hashish e marijuana, ma anche di cocaina, che ha finito per espandersi e per attirare possibili acquirenti anche da altre realtà della Toscana e che è rimasto molto elevato in termini di numeri assoluti con riferimento alla popolazione stabilmente residente ed a quella ospite degli studenti fuori sede. D'altra parte, l'esistenza di una domanda costante e con floride possiblità di guadagno illecito ha attirato numerosi clandestini di origine soprattutto nordafricana (ma anche nigeriani ed albanesi) che hanno ingrossato le fila di un esercito di piccoli spacciatori, sempre pronto a trovare nuovi accoliti pur in presenza di numerosi arresti da parte delle forze dell'ordine, particolarmente attive specie negli ultimi tempi nonostante le indubbie carenze di organico che hanno reso più difficoltosi i controlli".

"Il notevole afflusso turistico - prosegue il testo, letto e condiviso da Filippeschi - per i monumenti della città, i tanti clandestini che non sono riusciti ad inserirsi nel più conveniente mercato della droga, i numerosi sbandati affluiti senza controllo specie da paesi dell'est (in particolare Romania, Albania, Moldavia, Georgia e Ucraina), altri appartenenti ad etne extraeuropee espulsi dal mercato del lavoro a causa della crisi economica o addetti solo ad occupazioni marginali e talvolta illegali (in specie merce contraffatta), hanno alimentato le file di coloro che vivono di illecito, in particolare di furti, ricettazione, rapine".

"Una cruda fotografia di ciò che stiamo vivendo - commenta Filippeschi - ho così deciso di riferirlo al Ministro nella speranza di vedere presto la disposizione di provvedimenti concreti. Serve più personale, così come hanno chiesto anche i dirigenti delle forze dell'ordine, la Prefettura ed i sindacati". Sul lato comunale erano state previste 30 assunzioni nella Polizia Municipale per il triennio 2015-2018, ma anche queste sono state bloccate. "Fino alla legge di stabilità 10 di queste erano già previste e finanziate, ci è stato impedito di farle con anche la riduzione al 25% del reintegro del personale. Purtroppo siamo limitati".

In ballo nel breve periodo c'è la possibile assegnazione di 10 unità di poliziotti, si parla infatti di un'anticipazione delle attribuzioni a marzo dei nuovi agenti con funzioni di antiterrorismo. "Il segnale positivo c'è stato - conclude Filippeschi - con il reintegro di 5 militari per l'operazione 'Strade Sicure' dopo l'incontro con Alfano del 16 dicembre. Poi nessuna notizia. Resta forte la necessità di nuovi apporti".

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