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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Giusto / Via dell'Aeroporto

Protezione Civile: arriva l'esercitazione per prepararsi in caso di incidente aereo

Nella notte fra sabato 25 e domenica 26 novembre in zona aeroporto sarà testata l'efficacia delle procedure di coordinamento e soccorso dei piani di intervento

Esercitarsi per essere pronti ad ogni evenienza e fare esperienza. Si svolgerà fra il 25 ed il 26 novembre nei pressi dell'aeroporto, nelle ore notturne (si pensa verso mezzanotte), un'esercitazione d'intervento e soccorso per l'eventualità di incidente aereo. L'attività, che interesserà tutti gli operatori di sicurezza della città senza che vengano alterati gli ordinari servizi cittadini, sarà votata alla valutazione delle procedure operative previste dal Piano Comunale di Protezione Civile e dal Piano interno dell'aeroporto elaborato da Enac, Toscana Aeroporti e 46ª Brigata Aerea.

Lo scenario prospettato sarà quello di un crash di un aeromobile dell'immaginaria compagnia aerea AirColtan nelle immediate vicinanze del sedime aeroportuale. Oltre agli organizzatori Protezione Civile comunale, Prefettura e gli enti dell'aeroporto, parteciperanno: Vigili del Fuoco, Servizio 118 Pisa-Livorno, Questura, Carabinieri, Polizia Stradale, Polizia Municipale, Guardia di Finanza, Rete Ferroviaria Italiana, Croce Rossa Italiana di Pisa, Misericordia di Pisa, Pubblica Assistenza Pisa e Pubblica Assistenza Litorale Pisano.

"Tante competenze saranno impegnate simultaneamente - ha spiegato in conferenza stampa il vicesindaco Paolo Ghezzi - in un contesto che sarà sconosciuto per quasi tutti. E' necessario esercitarsi, specie in contesti così delicati, rari ma di potenziale grandissimo impatto. Non sempre ciò che si prevede poi funziona, inoltre l'incidente sarà idealmente localizzato in un'area che richiederà di attivare i due piani insieme, rappresentando quindi un'ulteriore difficoltà di coordinamento. Valuteremo così l'aggiornamento fatto al piano comunale di Protezione Civile prima di portarlo in Consiglio Comunale".

"Si tratta di uno scenario plausibile - ha aggiunto Luca Padroni dell'ufficio comunale Protezione Civile - sarà sorteggiata l'esatta location all'ultimo momento. Poi si attiveranno le procedure di soccorso". I mezzi degli operatori coinvolti non attiveranno sirene ed allarmi. I cittadini potranno notare i maggiori spostamenti e le attività, ma sarà tutelata sia la funzionalità dei servizi pubblici che la quiete notturna.

"I piani di emergenza funzionano se non interconnessi - ha detto la dottoressa Fabiola Cardea della Direzione Aeroportuale Toscana dell'Enac - occorre quindi mantenere rapporti per la programmazione e sviluppare una comunicazione ed un dialogo costante. Non si fanno queste esercitazioni per una passerella, ma per migliorare: se non succede nulla, non è un successo". "Saranno messe alla prova le persone, in senso buono - ha affermato Federico Barraco di Toscana Aeroporti - perché oltre la checklist da rispettare, nella realtà, conta molto il fattore umano. C'è tanto da dare, sarà un test anche per le innovazioni portate al piano, scritto con la partecipazione dei vari enti coinvolti". "L'emozionalità può portare a fare errori - ha messo in guardia il medico del 118 Susanna Baccarini - è importante rimanere freddi e pensare alle varie necessità tecniche. Per il 118 è fondamentale la comunicazione, ad esempio con i cellulari spesso non si può lavorare, bisogna essere preparati con delle radio. Sarà tutta una sorpresa, giusto così".

"E' insomma un insieme di tante attività la gestione di un evento emergenziale - ha concluso Ghezzi - si deve pensare anche, ad esempio, a possibili curiosi, a famiglie o amici che chiedono notizie, a capire e seguire la catena di comando. Invito i cittadini ad iscriversi al sistema Alert Pisa per rimanere aggiornati in caso di emergenza".

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