Attivista No Tav molestata dalla Polizia, senatore Pd: "Giustamente manganellata"

"Parte da Pisa per andare a fare la guerra allo stato, prende giustamente, qualche manganellata e si inventa di essere stata molestata". Il tutto 'firmato' con l'hastag #bugia.

L'uscita, non proprio felice per un senatore della Repubblica, è di Stefano Esposito, esponente democratico e da sempre portavoce politico delle ragioni "Sì Tav".

Il suo riferimento è a quanto dichiarato da Marta, pisana di 33 anni, denunciata per resistenza a pubblico ufficiale, ma che, dopo il fermo, ha raccontato la sua versione dei fatti, affermando di essere stata toccata nelle parti intime, dopo gli scontri tra No Tav e Polizia avvenuti nella notte tra venerdì e sabato: "Le forze dell'ordine ci hanno chiusi con due cariche e bersagliati con una pioggia di lacrimogeni. Poi sono stata colpita da una manganellata alle spalle e trascinata a terra. Una volta nel cantiere ho detto che avevo bisogno di un medico, ma mi hanno nuovamente insultata e portata al pronto soccorso soltanto quattro ore dopo".

Immediata la reazione della rete. C'è chi chiede al senatore "Ma tu c'eri?" e chi invece attacca. E qui i tweet sono decine.

"Tempi grami questi. Un tempo i senatori erano di ben altra tempra"; "Non so se si rende conto di quel che sta affermando. Non sta infamando un punto di vista o una lotta, ma una persona"; "Questo prova quanto lei sia in assoluta malafede. E merita il peggio".

E ancora "Al di là di tutto quello che ha detto, stavolta, come gravità, supera ogni limite del sopportabile"; "Una cosa vomitevole"; "Diciamo che hai un concetto di 'stato' e di 'giustizia' molto, ma molto opinabile!" e, infine, "Ti rendi conto che stai indirettamente affermando che lo stato italiano sta facendo guerra ai propri cittadini?".

Il tutto, 'firmato' da un nuovo hastag: #verità.