Aeroporti, verso l'esternalizzazione dello stivaggio bagagli: sindacati sull'attenti

E' partita qualche giorno fa la lettera da Cgil, Cisl, Uil e Ugl a Toscana Aeroporti che ha formalmente aperto a livello regionale le procedure di raffreddamento, in merito alla vertenza sindacale sulla esternalizzazione delle attività di stivaggio dei bagagli.

Il conflitto, che potrebbe portare a breve ad uno sciopero del personale di terra, è partito dal Vespucci di Firenze per poi estendersi anche al Galilei di Pisa. L'annuncio dell'azienda in merito alla messa a gara del servizio è stato dato dalla dirigenza il 12 novembre scorso, con i sindacati che già segnalavano il problema "di quei lavoratori che ci lavorano e di quei precari che al termine della stagione estiva non hanno visto rinnovato il contratto a tempo determinato".

Lunedì 30 novembre ci sarà l'incontro previsto nell'ambito delle procedure di trattativa. Sindacati e lavoratori auspicano un ripensamento aziendale, in caso contrario lo sciopero sarà l'opzione più probabile.

Sul tema il capogruppo di 'Noi Adesso Pisa' Maurizio Nerini ha consegnato un question time per il consiglio comunale di domani. "Vista le notizie circa la decisione unilaterale della società Toscana Aeroporti - scrive Nerini - di esternalizzare il servizio di smistamento bagagli, manovra che per i rappresentanti dei lavoratori non solo è 'ingiusta', ma soprattutto 'non necessaria' che oltre a 'penalizzare i lavoratori coinvolti, mette a rischio il percorso di stabilizzazione del personale', il sottoscritto chiede al sindaco quali siano le iniziative che si vogliono mettere in campo per scongiurare tali eventualità, temendo che il provvedimento segni l'inizio di un percorso di esternalizzazioni in vari settori che potrebbe anche mettere a rischio i livelli occupazionali".